Lo scrittore ha ancora un ruolo con l’avvento dell’intelligenza artificiale?
Con lo scrittore e sceneggiatore Alberto Bordin, abbiamo esplorato il mondo dell’intelligenza artificiale in rapporto alla scrittura creativa.
L’intelligenza artificiale può aiutare per scrivere una storia?
Sicuramente è un aiuto perché io la uso per cercare spunti per le mie storie. È come una piccola fiamma che poi accende le mie idee. La utilizzo principalmente per ottenere ispirazione e in seguito per creare le mie storie.
L’intelligenza artificiale riesce in autonomia a creare una storia completa e interessante?
No, perché “l’intelligenza artificiale è come se ci fornisse tante ricette e materie prime, ma senza dirci se il risultato è buono o no”.
Come scoprire se una storia è stata interamente scritta con l’intelligenza artificiale?
“Perché non ha né capo né coda”. Una storia creata dall’intelligenza artificiale è sintatticamente corretta, ma non ha quel tocco emozionante che cattura l’attenzione mentre la si legge. Invece, un testo scritto da una persona può essere scorretto a livello grammaticale, ma ricco di umanità, passione e sentimenti.
Quanto tempo ci si impiega per scrivere una sceneggiatura con e senza l’aiuto dell’intelligenza artificiale?
Scrivere una sceneggiatura è molto complesso perché richiede una ricerca e uno studio approfonditi della storia, del contesto e dei personaggi. Tuttavia, i tempi possono essere dimezzati dall’uso dell’IA.
Quando hai scoperto la passione per la scrittura e la sceneggiatura?
A 4 anni volevo disegnare cartoni animati, a 9 ho visto il Signore Degli Anelli e il mio desiderio era lavorare nel cinema. Dopo la laurea in Comunicazione ho fatto un Master in sceneggiatura. Poi ho scoperto che vendere una sceneggiatura di un film è molto più difficile e costoso che vendere un romanzo. Per questo durante il Covid ho iniziato a scrivere il mio primo libro, grazie al quale ho imparato il gusto per la scrittura.
Alla luce di ciò che è stato detto, nell’ambito della creatività, l’intelligenza artificiale stimola idee che le persone possono usare per creare le loro storie. Per tanto essa è solo un mezzo che aiuta e non sostituisce il ruolo dello scrittore.
A cura di: Benedetta, Elisabetta, Alessandra.