Decisamente da non perdere lāintervista di Debora Rosciani di Radio 24 - Focus Economia a Giorgio Vittadini del 3 agosto, un dialogo soprattutto su temi economici che ci aiuta a entrare in tante tematiche del Meeting 2021. Dopo aver mandato in onda il brano del discorso di Mario Draghi al Meeting 2020, lĆ dove lāattuale premier parla di debito buono e cattivo, lāintervistatrice chiede al presidente della Fondazione per la SussidiarietĆ Ā come ci ritroviamo di fronte a questo raffronto tra debito buono e debito cattivo.
La risposta di Vittadini parte da una precisazione: per debito buono intendiamo il debito per investire e costruire nuovo lavoro, visto che in Italia lavorano solo 58 persone su 100, mentre in Europa siamo a quota 68. Draghi, annota Vittaidni, Ā«ha cominciato a fare un percorso che stimola in modo sussidiario le persone, i corpi intermedi a creare lavoro. Dopo un anno abbiamo capito che lāassistenzialismo non paga, ĆØ il debito cattivo, Draghi ha intrapreso la strada per il debito buono. Il reddito di cittadinanza puĆ² essere considerato una misura parziale e un metodo provvisorio per i poveri, ma nel lungo periodo, noi se non creiamo lavoro non diamo speranza alla genteĀ».
Quanto allāannoso problema delle aziende che cercano i ragazzi che non si candidano o perchĆ© comunque si presentano con un curriculum inadeguato, Vittadini osserva: Ā«Abbiamo presentato lāultimo rapporto della Fondazione per la sussidiarietĆ che valuta le competenze che saranno necessarie per svolgere qualunque lavoro. Ci vogliono 30% di competenze in piĆ¹ per svolgere qualunque lavoro rispetto al passato. Soprattutto il 22% in piĆ¹ di capacitĆ digitali e il 20% in piĆ¹ di soft skills. Quindi i temi cruciali sono formazione, istruzione e lavoroĀ». E a proposito di formazione, Ā«devāessere valorizzata la riforma degli ITS, ma anche della formazione permanente. Da sole le piccole imprese non ce la fanno, ma se si creano dei nessi fra le associazioni di categoria, lāuniversitĆ e la scuola, cosa che non si ĆØ fatta negli ultimi ventāanni, ĆØ possibile questa inversione di tendenzaĀ». CāĆØ tutta una serie di nuove competenze da insegnare, soprattutto in settori trainanti, dallāenergia ai trasporti ambiente e agricoltura: Ā«ĆØ lāinvestimento in formazione il debito buono che creerĆ nuova occupazioneĀ».
Vittadini cita poi il saggio dal titolo āViaggio nei character skillsā che prende spunto da alcune ricerche del premio Nobel Heckman e altri studi italiani, in cui si nota che ormai Ā«la personalitĆ ĆØ ciĆ² che permette di imparareĀ». Ā«PersonalitĆ vuol dire apertura alla realtĆ Ā», precisa il presidente della Fondazione, Ā«capacitĆ di lavorare in team, motivazione, stabilitĆ relazionaleĀ». Serve anche un altro modo di informare le persone, Ā«non solo dare delle nozioni, ma metterli in grado di muoversi āimparare ad imparareā perchĆ© lāobsolescenza oggi ĆØ meno di cinque anni e quindi se qualcuno non continua ad imparare dopo poco ĆØ fuori mercato e le imprese pensano piĆ¹ a sostituirlo che a formarloĀ».
Alla domanda sui giovani che sono anche scoraggiati e spesso fanno fatica anche a mettere il naso fuori casa perchĆ© si sentono respinti, Vittadini risponde facendo osservare āuna cosa stranaā: Ā«Il 12% dei laureati italiani emigra, noi li chiamiamo ācervelli in fugaā, in realtĆ non sono altro che persone dinamiche che vanno lƬ dove vengono valorizzate. I giovani, ĆØ lāesempio di Vittadini, Ā«vengono a fare lāuniversitĆ a Milano, che ĆØ diventata una cittĆ di universitari fuorisede, perchĆ© vogliono lavorare. Altro che ābamboccioni che stanno vicino a casaā, dobbiamo forse pensare che questo cambio di mentalitĆ dei giovani ĆØ forse la piĆ¹ grande speranza per noi. Dobbiamo aiutarliĀ».
Sui Neet, i ragazzi che non studiano nĆ© lavorano, Ā«si deve partire anzitutto dagli abbandoni, 150mila allāanno, due stadi di San Siro pieni in era non-Covid. Dobbiamo investire non solo nella quantitĆ , ma nella qualitĆ della scuola. QualitĆ vuol dire anche la capacitĆ di motivare i ragazzi perchĆ© molti dei Neet nascono dal fatto che la scuola diventa noiosa, diventa lontana.Ć questo il piĆ¹ grande investimento da fare. I paesi che hanno avuto il piĆ¹ grande aumento di pil degli ultimi anni sono i paesi del Sud Est Asiatico che hanno migliorato di piĆ¹ nella formazione come dimostrano le statistiche internazionali di Ocse PisaĀ».
Cosa non perdere poi del Meeting di Rimini? Ā«Uno ĆØ il talk quotidiano delle 19 su āIl lavoro che verrĆ ā che vedrĆ la presenza di ministri, imprenditori, imprese e giovani che stanno creando lavoro e lāaltro ĆØ lāincontro con tutti i segretari di partito sul rilancio della democrazia, perchĆ© mi sembra un segno fondamentale anche di risposta a Draghi: se non cāĆØ concordia e non si cerca il bene comune non si riesce a costruire. Ci sono momenti come il 1948 o il 2021 in cui prima degli interessi particolari cāĆØ il bene comune e noi come Meeting 2021 speriamo di essere uno strumento in funzione di questo bene comune.