Volti che costruiscono… Chiara e Gibi

24 Febbraio 2025
Image
Image

"Il Meeting è il luogo in cui la mia vita si costruisce. Gli incontri e le mostre offrono sempre una prospettiva più ampia su qualsiasi tema trattino, come una finestra spalancata sul mondo. Il Meeting mi fa respirare. Tutto il mio desiderio di bellezza e giustizia trova qui spazio. È così che, a un certo punto, mi sono detta: ‘Voglio contribuire a costruirlo’. Il Meeting è un'amicizia che ti accompagna nel costruire un pezzo della tua vita. Costruendo il Meeting è come se stessi costruendo me stessa. Sono la stessa cosa". Per Chiara il Meeting è un'amicizia che costruisce, a 360 gradi. Infermiera, fiorentina doc, ha conosciuto il suo futuro marito Gibi, ingegnere lughese, proprio durante il suo primo anno di volontariato nel 2015.

Durante il premeeting, Chiara e Gibi sono gli "angeli custodi" del banco lavori, la postazione nella hall sud da cui viene coordinata l’organizzazione di tutti i cantieri operativi nei giorni che precedono il Meeting di Rimini. “Nel lavoro del premeeting c’è un desiderio grande, un ideale altrettanto grande, che prende forma proprio dentro un'amicizia. La cosa più sorprendente è che, quando sei lì, non sei mai solo nel tuo lavoro: c'è sempre qualcuno che lo fa con te. Può sembrare un dettaglio da nulla, ma in realtà è tutto, perché è come se qualcuno ti accompagnasse a fare un passo in più, magari nell’imparare a fare bene una certa cosa. E questa dinamica vale anche per la vita: chi non desidera lo stesso supporto nel lavoro di tutti i giorni? Per me, il premeeting è una costruzione continua di me stessa. Ogni anno è diverso, eppure non ho mai pensato: ‘Che fatica dedicare questo tempo invece di riposarmi!’”.

Chiara e Gibi costruiscono il Meeting con il loro lavoro volontario e lo sostengono anche economicamente. Perché? Risponde Gibi: "Il Meeting è un luogo che costruisce ponti, che favorisce il dialogo. Negli anni ci sono stati incontri straordinari sulla Terra Santa, momenti di confronto tra cristiani, musulmani, ebrei, in contesti in cui il dialogo sembrava impossibile. È un luogo che aiuta a costruire la pace. Per questo è importante sostenerlo: un’esperienza così non può non essere sostenuta. Certo, nessuno è obbligato, ma chi ne ha fatto esperienza sa che è un’opera che vale la pena custodire e far crescere. Il Meeting è sempre attuale, perché tocca il cuore delle persone. E questo è ciò che lo rende così unico."