19 Marzo 2024
Una vita come manager di aziende multinazionali di ricerche di mercato, e contemporaneamente una grande passione coltivata con il rigore dello storico e documentata da numerose pubblicazioni. Per il Meeting 2024 Antonio Besana sta curando la mostra “1914: qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”, che narra un evento unico: la tregua spontanea della notte di Natale tra i soldati tedeschi e inglesi a Ypres, in Belgio.
«In mezzo all’inferno della guerra si verificano talvolta fatti che sembrano negarne l’essenza, redimerne la malvagità», racconta Antonio. «Questo accade quando la mente degli uomini, magari per pochi istanti, si dispone ad ascoltare quello che il cuore suggerisce, fidandosi del barlume di buono che ha intravisto, che per un istante ha permesso di cambiare le carte in tavola».
(Nella foto: Besana ad Ypres, accanto alla croce commemorativa della Tregua di Natale 1914)
È ciò che accade nella notte di Natale del 1914: una tregua. Non è ordinata per un accordo tra i comandi dei due schieramenti: è una tregua spontanea dichiarata dai soldati, francesi, inglesi e tedeschi. La notte di Natale qualcuno nelle trincee si mette a cantare canti della tradizione natalizia. I soldati escono allo scoperto e si incontrano nella terra di nessuno. Si parlano, si stringono la mano, si abbracciano, celebrano una messa, si scambiano doni. Cibo, tabacco, capi di vestiario. «Un evento unico di queste proporzioni non si è mai più ripetuto», commenta Besana. «Per questo vale la pena di raccontarlo, a 110 anni di distanza».
Ma è questo il segreto delle mostre del Meeting. «A volte i media usano notizie banali (ad esempio le vicende sentimentali di personaggi noti), ingigantendole, o strumentalizzano le notizie a fini politici», osserva il curatore. «Le mostre del Meeting, invece, raccontano eventi eccezionali, spesso ignorati dai media, che hanno cambiato le persone e la storia del mondo e che diventano rilevanti per chi ne viene a conoscenza».
Ecco perché è importante sostenere il Meeting! «È un evento unico che aiuta le persone a riscoprire la bellezza e si sostiene attraverso i volontari che vi lavorano gratuitamente e le aziende che lo sponsorizzano. Per me partecipare al Meeting è un’esperienza unica, che invoglia a sostenerlo perché questa esperienza sia possibile ogni anno».
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