Una volta un’infermiera che lavora con me mi ha detto: “Ma lei dottoressa d’estate va sempre al Meeting!”.
Mi è venuto da rispondere di getto: “si!”, per non finire come quel personaggio di una nota pubblicità che, dopo una crociera, torna al lavoro tutto triste… Invece a me accade l’“effetto Meeting”: dopo aver conosciuto tante avventure umane, torno desiderosa e curiosa di scoprire quale sarà la mia, quale sarà la parte che tocca a me.
Al Meeting di incontri se ne fanno tanti. Io sono solita dire che è il mondo che viene da me e ci viene in un modo unico, speciale, da farmi sentire non spettatore ma parte, parte di ciò che lì succede e ogni particolare diventa qualcosa di grandioso.
Tipo quella volta che ho scoperto, ad una mostra, che il ferro si è formato sulle stelle. Uno potrebbe dire: “Cosa c’è di straordinario?”. Mentre a me è venuto subito in mente che questo elemento è lo stesso che, dico semplificando, trasporta ossigeno nel mio sangue: in pratica una rivoluzione di stelle per farmi respirare, l’infinitamente grande nel mio infinitamente piccolo. Questo e tanto altro al Meeting!
Il Meeting è un’occasione unica di incontro con l’umano a 360° sia del passato che del presente e lo sostengo perché ritengo sia un’opera educativa personale e di valenza sociale. Rende la società migliore.
Entra anche tu a far parte di questa
grande storia di amicizia!