di Giuseppe Bianchini
“Il tempo detta le regole, ma per le cose alle quali si tiene c’è sempre una possibilità. L’amore è sempre lo stesso, cambiano le modalità. Quindi non è un di meno non essere presenti di persona al Meeting”. Anche una donazione economica è una forma di partecipazione.
Marisa Giampaoli, di 66 anni, marchigiana di nascita ma da tanti anni a Firenze dove si è laureata in biologia, e dove abita, lavora in ambito sanitario. Quest’anno, dopo tantissime partecipazioni al Meeting, è stata costretta dalle circostanze a non poter raggiungere Rimini. Ma si perde qualcosa cosi?
La passione di Marisa per il Meeting ha una lunga storia; giovane universitaria nel 1979 si trova a Rimini per lavoro stagionale estivo in un albergo della riviera. Ed è qui che viene invitata a coinvolgersi con il primissimo tentativo di proporre il Meeting. “Di giorno lavoravo e di notte mi dedicavo alle mostre. Quel Meeting era una cosa fatta con tanta buona volontà.”
Continua Marisa: “Negli anni successivi, sulla base delle mie competenze, ho seguito le mostre scientifiche con Euresis e mi ha sempre colpito il taglio che veniva dato ad esse. Il Meeting suscita sempre tanta curiosità: perché allena la ragione a guardare un fenomeno in modo nuovo. Poi trovi le persone, sei portato ad incontrarle”.
Per questo amore, che cambia modo, ma cresce di intensità, si arriva a offrire tutto di sè.