di Luca Gasperoni
Si alza il sipario e ripartono gli spettacoli serali della quarantunesima edizione del Meeting con una veste inedita e un unico obiettivo: trasformare una difficoltà, l’assenza del pubblico in sala, in un’occasione per abbracciare una platea ancora più ampia. “Meeting per l’amicizia dei popoli, una delle nostre frasi chiavi, è tornato più attuale che mai in questo momento – annota Otello Cenci, direttore artistico dal 1998 – il nostro progetto si è realizzato attraverso il contributo di tante persone provenienti da tutto il mondo”. Il filo rosso che lega gli eventi, che possono essere seguiti in diretta attraverso il sito del Meeting di Rimini o sul canale youtube della manifestazione, è la forte vocazione internazionale e la capacità di trasformarsi in un’occasione di stupore.
Ogni sera, infatti, si aprirà un collegamento con una delle cento piazze connesse con Rimini: Verona e Genova, passando per Londra, fino a toccare l’Africa, l’America Latina e gli Usa per creare un ponte globale. Perché, ribadisce Cenci: “Tutti gli spettacoli parlano direttamente al cuore e superano il filtro del cervello”. La prima rappresentazione in scena, ieri sera, è stata l’opera teatrale di Fedor Dostoevskij Il sogno di un uomo ridicolo; il protagonista, un uomo inadeguato alla vita, scivola nell’indifferenza perché nulla riesce più a sorprenderlo. “Non potevamo scegliere un apertura migliore, questo è quello che succede quando rinunciamo alla meraviglia”, spiega il direttore artistico.
Tra gli highlights della settimana si segnala lo spettacolo tra parole e musica di stasera, Una stagione da ricordare, con il cantante Brunori Sas, vincitore della premio Tenco 2020 e Malika Ayane una delle voci femminili più stimate del panorama nazionale. Gli artisti, coinvolti nell’ultima fatica musicale di Francesco Guccini, Note di viaggio, sono pronti ad omaggiare gli ottanta anni del cantautore emiliano. L’altro evento di punta è dedicato ai cento anni di Federico Fellini di venerdì 21 agosto. “Fellini ha sempre cercato di indagare l’insondabile, di andare l’oltre alla realtà - sottolinea il coordinatore degli spettacoli – per questo sui lega perfettamente al tema della meraviglia e dello stupore del Meeting”. La serata, condotta dalla nipote del regista riminese, coinvolgerà numerosi ospiti influenzati dalle sue opere, da Giuseppe Tornatore a Matteo Garrone passando per Pupi Avati e Carlo Verdone.
Fuochi finali sabato 22 agosto con lo spettacolo presentato dall’attore e regista Gioele Dix con la presenza di tanti artisti tra cui Edoardo Bennato. A loro si aggiungerà la testimonianza di cento giovani musicisti europei che racconteranno il gemellaggio musicale affrontato con il programma International Musical Friendship. La musica, e più in generale l’arte, diventano mezzo per coltivare lo stupore e ponte per stringere nuovi rapporti. “In questo momento con la pandemia tutto il mondo è nella stessa condizione e questo meeting inedito, soprattutto negli spettacoli, si propone come un evento reale, un punto di connessione per superare le distanze”, conclude Cenci.