Vent’anni fa alcune monache dell’abbazia di Valserena aderirono alla proposta dell’abate generale dell’Ordine di dare vita a un convento di clausura in Siria, la terra percorsa da Pietro e Paolo, dove nei primi secoli dell’età cristiana era nata l’esperienza monastica, una regione che all’alba del Terzo Millennio era esempio di pacifica convivenza fra genti di religioni diverse.
Con fede, pazienza e fatica, le monache si sono insediate ad Azer, provincia di Homs, sede di ben conosciute drammatiche vicende, non lontano dal confine con il nord del Libano, in una zona abitata da sciiti e sunniti, con l’eccezione di due piccoli villaggi cristiani.
Attraverso video, interviste, testi e foto la mostra "Azer, l'impronta di Dio - Un monastero nel cuore della Siria", racconterà lo stupore per la straordinaria vicenda di alcune monache trappiste e l’amicizia, nata in modo del tutto imprevedibile, con persone ed esperienze, in particolare con il Banco Building di Milano.
Il percorso della mostra si svilupperà lungo 5 ambienti in cui, attraverso i racconti delle monache, scopriremo le loro vocazioni, la preghiera, la libertà, e il progetto del monastero.
Nel lungo e drammatico periodo attraversato da guerra, Covid, epidemia di colera e dal devastante terremoto del febbraio 2023, le monache non sono mai venute meno al loro impegno di presenza orante e gratuita, continuando ad essere testimoni credibili e segno di speranza per tutti. Anche per noi.
Diventa anche tu protagonista della mostra "Azer, l'impronta di Dio" che potremo visitare al Meeting 2023.