27 Novembre 2020
Qualcosa di buono nasce dalle circostanze.
Mi chiamo Matteo (ma tutti mi conoscono come Burghi), lavoro al Meeting da 16 anni. Fino a poco tempo fa mi occupavo dei convegni, poi a settembre 2020 mi è stato affidato un nuovo dipartimento, per dar seguito a quanto realizzato per la Special Edition. Da pochi mesi mi occupo a tempo pieno della parte “digital” della nostra manifestazione.
Qualcosa di straordinario, che fino a 10 mesi fa non esisteva. Era aprile e in pieno lockdown prendiamo la decisione di fare il Meeting… penso: siamo davvero pazzi!
Le circostanze ci obbligano a cambiare tutto, dobbiamo ripensare da zero il lavoro: come rendere fruibili i convegni, la loro durata, le modalità con cui far intervenire i relatori. Per la prima volta dovrò coordinare il restyling di sito ed app in modo che possano interagire meglio con quanto dovremo realizzare… penso: non ce la farò mai, ma chi lo può sapere?! Ci provo!
Come a primavera 2020, anche in queste ultime settimane, stiamo ripartendo dal nostro sito internet. Per lo scorso Meeting abbiamo creato stanze virtuali piene di contenuti per seguire in diretta convegni e spettacoli, caricato i virtual tour delle mostre, utilizzato Zoom per coordinare i webinar.
Nel lavoro di oggi ci accompagna la stessa consapevolezza: il Meeting non è solo un evento che dura una settimana e per non perdere tutto quello che è la nostra storia e tradizione vogliamo garantire al pubblico una maggiore fruibilità dei contenuti, soprattutto i nuovi contenuti digitali.
Ad oggi non sappiamo ancora nei dettagli come sarà realizzata la prossima edizione...La cosa certa è che non si potrà tornare indietro rispetto a quanto fatto quest’anno, accettando una nuova sfida a cui non possiamo (e non vogliamo!) sottrarci.
