Negri Luigi

Sua Eccellenza Reverendissima Mons. LUIGI NEGRI, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa, è nato a Milano il 26 novembre 1941. Nasce e cresce in una famiglia umile e semplice ma fortemente radicata nella fede e impegnata sul piano ecclesiale e sociale. Ha ricevuto la prima educazione cristiana nella parrocchia di Sant’Andrea a Milano partecipando alla vita ecclesiale diocesana. Compie regolarmente gli studi e dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani di cui, dopo esserne stato uno dei suoi primi allievi, ne diventa uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione). All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si laurea a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entra nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono. E’ ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, ottiene la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale è docente di Introduzione alla teologia e Storia della filosofia all’Università Cattolica. Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro, che comprende l’intera Repubblica del Titano e una porzione di territorio italiano, suddiviso tra le province di Rimini (per un totale di 7 comuni) e di Pesaro Urbino (per un totale di 13 comuni). E’ una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II, prima della morte. Riceve la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; co-consacranti Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino oggi arcivescovo di Palermo. Negri prende possesso canonico della Diocesi il 22 maggio 2005 nel duomo di San Pio V a Pennabilli, dove risiede la sede episcopale. Sceglie come motto del suo stemma le parole «Tu, fortitudo mea», motto che ancora oggi incornicia lo stemma ormai arcivescovile. In sette anni di ministero nella diocesi sammarinese-feretrana contribuisce alla ripresa di una vigorosa vita pastorale, soprattutto sul piano formativo, l’educazione del popolo cristiano, e su quello culturale, con risultati concreti e visibili, come la riapertura del Museo diocesano del Montefeltro e la ristrutturazione di numerose chiese, a partire dal Duomo di San Leo. Sono tre le linee direttrici della sua azione e i punti essenziali di una vita di fede: la cultura, la carità e la missione. Il 19 giugno 1911 accoglie il Santo Padre Benedetto XVI nella sua storica visita alla Diocesi di San Marino-Montefeltro, evento che oltre ad approfondire una sincera e intensa amicizia col Pontefice contribuisce a rinvigorire e scuotere la vita cristiana del popolo di Dio affidato alla sua cura. Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Il 1° dicembre 2012 è promosso arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Prende possesso canonico dell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013. Fin dagli inizi del suo apostolato, spende energie ed entusiasmo per i giovani e la scuola. La sua opera educativa contribuisce alla nascita, negli anni Settanta, di una significativa presenza cristiana nelle scuole medie superiori in Italia. Sono gli anni della battaglia per promuovere la libertà di educazione e un’autentica libertà di insegnamento. In questo campo, senza mai far venir meno il rispetto per altre posizioni politico-culturali, conduce un lavoro non facile e controcorrente rispetto all’associazionismo tradizionale e alla mentalità corporativa dominante che vede la scuola solo come serbatoio di posti di lavoro. In questo quadro nascono i primi due grandi convegni nazionali di Comunione e Liberazione del 1975 e del 1976, con la partecipazione di migliaia di insegnanti e di figure autorevoli della cultura e della politica scolastica di quegli anni. Accanto al lavoro pastorale, rivolto soprattutto ai giovani, monsignor Negri si dedica con passione allo studio attento e alla diffusione del magistero pontificio, in particolare quello del beato Giovanni Paolo II, su cui tiene centinaia di conferenze, incontri, seminari in Italia e all’estero (ad esempio in Brasile, Polonia, Germania); e di Benedetto XVI di cui ne diviene coraggioso promotore. Negli anni 1980-1985, insieme con un gruppo di docenti universitari e personalità ecclesiali, fra le quali il compianto mons. Manfredini, mons. Giacomo Biffi, mons. Saldarini, mons. Moreira Neves, mons. Tomko, mons. Sepe e mons. Marra, crea un comitato promotore dei Convegni per il Magistero pontificio, che organizza una decina di convegni sui punti più rilevanti del magistero di Wojtyla. Anche allo studio e alla diffusione della Dottrina sociale della Chiesa Negri offre un apporto decisivo, collaborando alla costituzione di una scuola permanente di formazione e diffusione della Dottrina sociale della Chiesa, che negli anni 1986-1990 ha fatto nascere numerose scuole, a livello diocesano o parrocchiale, per lo studio e la diffusione della medesima Dottrina sociale. Proprio nella diocesi di San Marino-Montefeltro costituisce, il 18 luglio 2005, come primo atto significativo del suo episcopato, la Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, di cui è tuttora presidente. Monsignor Luigi Negri è membro della Conferenza Episcopale Italiana per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi e membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. E’ stato membro della Pontificia accademia dell’Immacolata.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2014  
 

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