Golinelli Marino

Marino Golinelli nasce a San Felice sul Panaro in provincia di Modena l’11 ottobre 1920. Nel 1943, dopo una formazione in chimica, si laurea in Farmacia all’Università di Bologna. Il 24 gennaio 1948, a meno di trent’anni, rileva un piccolo laboratorio a Bologna (una start-up si direbbe oggi) che chiama Biochimici A.L.F.A. e intraprende un’attività indipendente per la produzione di farmaci. In pochissimi anni Alfa Farmaceutici si afferma con una produzione farmaceutica qualificata. Nel 1955 Marino Golinelli inizia la realizzazione di un nuovo e più moderno stabilimento. Nel 1968 dà avvio a un primo progetto di ricerca sul sangue. Nel 1969 sviluppa nuovi impianti produttivi e di ricerca ad alta specializzazione. Nel 1974 costruisce uno stabilimento per la produzione delle materie prime di base per il settore farmaceutico e medicale. Nel 1979 il Presidente della Repubblica nomina Marino Golinelli Cavaliere del Lavoro. È il momento giusto per affrontare una nuova sfida e crescere nel mercato mondiale: a partire dagli anni Ottanta l’impresa di Marino Golinelli inizia a espandersi in altri paesi, anche con l’acquisizione di marchi importanti: Schiapparelli e Wassermann. Oggi Alfa Wassermann è un grande gruppo internazionale che impiega oltre 1500 dipendenti. Ha tre sedi in Italia e consociate in tredici paesi. È leader nella produzione farmaceutica di alta qualità e continua a investire nella ricerca, con obiettivi a lungo termine che ne garantiscono la continuità. Marino Golinelli non è solo un imprenditore-pioniere e un grande collezionista ed estimatore dell’arte contemporanea. È un uomo con una visione alta del futuro, e crede che arte, scienza e conoscenza siano il fondamento di ogni progresso umano. È, soprattutto, convinto che l’imprenditore abbia il dovere di restituire alla società parte delle sue fortune. Per esprimere questa visione, nel 1988 Marino Golinelli dà vita alla Fondazione che porta il suo nome, con l’obiettivo di promuovere l’educazione e la formazione, di diffondere la cultura, di favorire la crescita intellettuale, responsabile ed etica dei giovani, i cittadini del futuro in un mondo globale. La sua attività imprenditoriale e la sua curiosità hanno dato a Marino Golinelli la possibilità di conoscere e frequentare scienziati di fama mondiale, a cominciare dai premi Nobel ospitati negli anni ottanta per le Letture Schiapparelli: tra questi Ernst Boris Chain, uno degli scopritori dell’azione terapeutica della penicillina. Per questo motivo oggi Marino Golinelli può raccogliere attorno alle attività della Fondazione le migliori menti italiane e internazionali, personalità eccellenti capaci di immaginare il futuro. Oggi la Fondazione Golinelli è l’unico esempio italiano di fondazione privata ispirata al modello delle grandi fondazioni filantropiche americane: concretezza, pragmatismo, visione e capacità progettuale la rendono un modello, e una best practice riconosciuta e premiata a livello internazionale. Marino Golinelli è membro dei “200 del FAI”, dell’advisory board della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e del CdA di ARPAI (Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano). Nel 2001 riceve la laurea honoris causa in conservazione dei Beni culturali. Nel 2010 viene insignito del Nettuno d’oro, il più alto riconoscimento della città di Bologna. Nel 2012 vince il Premio Città di Sasso Marconi per le attività svolte dalla Fondazione.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2016  
 

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