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Schifani Renato
Renato Giuseppe Schifani nato a Palermo l’11 maggio del 1950 da una famiglia medio-borghese che, sin dall’infanzia, gli ha trasmesso i valori della lealtà, della giustizia e del rispetto.
Sposato con la signora Franca, padre di due figli, Roberto e Andrea (entrambi avvocati), si è laureato in Giurisprudenza a Palermo e si è abilitato alla professione di avvocato nel 1976.
Schifani aderisce a Forza Italia nel febbraio 1995 e diventa responsabile regionale dei dipartimenti del partito in Sicilia. Viene eletto al Senato della Repubblica in occasione delle elezioni politiche del 1996 nel collegio uninominale palermitano di Altofonte - Corleone, in rappresentanza della coalizione di centrodestra. Nella sua prima legislatura è stato capogruppo di Forza Italia nella commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama ed ha fatto parte della Commissione bicamerale per le riforme.
Viene rieletto nel 2001 e nel corso della XIV Legislatura viene eletto capogruppo del suo partito a Palazzo Madama. Schifani è stato tra i fautori della stabilizzazione dell'articolo 41 bis, che ha reso definitivo il cosiddetto “carcere duro”, previsto espressamente per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, istituto fino a quel momento di natura provvisoria, oltre che del provvedimento relativo al cosiddetto “sequestro per equivalente”, utile ad attaccare i patrimoni dei mafiosi.
Schifani nelle elezioni politiche del 2006 viene rieletto senatore in Forza Italia, nella circoscrizione Sicilia e nel corso della XV Legislatura è membro della Commissione Territorio e Ambiente. Riconfermato capogruppo di Forza Italia, nella XV legislatura.
Alle elezioni politiche del 2008 viene rieletto, sempre in Sicilia, per Il Popolo della Libertà. Nel corso della prima seduta della XVI Legislatura, il 29 aprile 2008 è eletto presidente del Senato della Repubblica, riportando 178 voti (162 richiesti dal quorum). Ricopre la seconda carica dello Stato fino al marzo 2013.
Alle elezioni del 2013 viene candidato e rieletto al Senato della Repubblica. Il 19 marzo 2013 viene nominato per acclamazione capogruppo del Popolo della Libertà al Senato della Repubblica.
Il 15 novembre 2013 Schifani si dimette da capogruppo del Popolo della Libertà al Senato. Il 16 novembre 2013 aderisce al Nuovo Centrodestra, di cui il 5 dicembre diviene presidente del Comitato promotore e successivamente capogruppo di Area Popolare (Ncd-Udc) al Senato.
Il 19 luglio 2016 Schifani si dimette da capogruppo di Area Popolare e Il 4 agosto seguente ritorna in Forza Italia. Alle elezioni politiche del 2018, candidato in Forza Italia è rieletto senatore ed assegnato quale componente effettivo alla Commissione Affari Costituzionali. Nel corso della legislatura è componente anche della Commissione Vigilanza Rai e della Commissione Bicamerale sul sistema bancario. Componente effettivo anche della Giunta per il regolamento del Senato.
Il 13 novembre 2020 è nominato da Silvio Berlusconi suo consigliere politico.
A metà agosto scorso viene scelto dalla coalizione di centrodestra come candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Popolari e Autonomisti e Nuova Democrazia Cristiana.
Il 13 ottobre 2022 viene nominato presidente della Regione Siciliana, presso la Corte di Appello del Tribunale di Palermo, dopo aver vinto le elezioni tenutesi il precedente 25 settembre.
ultimo aggiornamento:
29 Maggio 2023
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