Saito Wakako

Sono nata e vivo a Nagoya, in Giappone. Per tradizione della mia famiglia e della mia terra, sono buddista. Prima di conoscere l’Italia, ho lavorato come organizzatrice di incontri e mostre culturali al Centro internazionale di Nagoya, dove ho organizzato una conferenza con Don Giussani in occasione della Settimana italiana. Il giorno in cui ho accompagnato Monsignor Luigi Giussani al Monte Koya, è nata una grande amicizia fra Don Giussani, il Maestro Habukawa ed altri monaci buddisti del Monte Koya. Dal 1990 sono stata ricercatrice dell'Università del Monte Koya, studiando e lavorando per il dialogo fra buddisti e cattolici e ho vissuto in Italia per 6 anni, seguendo il corso di Teologia cattolica di Don Giussani in Università Cattolica e facendo ricerca sulla cultura cattolica. Attualmente insegn Lingua e cultura italiana e Religione e dignità dell’uomo all’Università Aichigakuin a Nagoya (Giappone) e nei mesi di febbraio e marzo insegno Lingua e cultura giapponese all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Membro dell’Associazione italo-giapponese di Nagoya, partecipo al Meeting di Rimini dal 1988 per approfondire l'amicizia fra buddisti e cristiani da più di 30 anni. Tramite il dialogo religioso, noi buddisti possiamo sentire il grande abbraccio del Mistero che unisce tutti popoli e proprio per questo possiamo essere amici veri e condividere la gioia e la sofferenza con semplicità. Infatti tutto ciò che esiste nel mondo appartiene all'unico essere che dà la vita, cioè al Mistero (per noi ci sono tante divinità anche nella natura, nell'acqua, nella luce, ecc.). Il Mistero crea comunione tra tutti gli esseri e l'eternità ed anche noi siamo parte del Mistero. Quindi, vedendo tutto ciò che esiste nel mondo possiamo sentire la presenza del Mistero. Quando vediamo e capiamo più profondamente il nostro cuore, possiamo avere coscienza del cosmo superando il tempo e lo spazio, in altre parole possiamo dire che costituiamo un'unica unità con tutto il cosmo.