Kahn Paul W.

Vita e lavoro

Paul W. Kahn è Robert W. Winner Professor of Law and the Humanities e direttore dell’Orville H. Schell, Jr. Center for International Human Rights della Yale Law School.

Il professor Kahn insegna nelle aree del diritto e della teoria costituzionale, del diritto internazionale, della teoria culturale e della filosofia. Prima di arrivare a Yale nel 1985, è stato assistente del giudice White presso la Corte Suprema degli Stati Uniti e ha esercitato la professione di avvocato a Washington, durante la quale ha fatto parte del team legale che rappresentava il Nicaragua presso la Corte internazionale di giustizia.

Libri

È autore di Legittimità e storia: Self-Government in American Constitutional Theory; The Reign of Law: Marbury v. Madison and the Construction of America; The Cultural Study of Law: Reconstructing Legal Scholarship; Law and Love: The Trials of King Lear; Putting Liberalism in its Place; Out of Eden: Adamo ed Eva e il problema del male; La violenza sacra: Torture, Terror, Sovereignty; Finding Ourselves at the Movies: Philosophy for a New Generation; e Political Theology: Quattro nuovi capitoli sul concetto di sovranità. (Il professor Kahn parla del libro in un podcast della Canadian Broadcast Corporation. Ascolta qui https://www.cbc.ca/radio/ideas/the-myth-of-the-secular-part-5-1.3173005). Ha conseguito il B.A. presso l’Università di Chicago e il dottorato in filosofia e il J.D. presso Yale.
Uno dei più illustri teorici politici americani esamina cosa succede quando la politica nazionale entra in una piccola città del New England

Impegno sociale

Dopo le elezioni del 2016 e, ancora più urgentemente, dopo le elezioni del 2020, molti cittadini hanno guardato alle divisioni economiche e culturali che stavano causando profondi sconvolgimenti nella politica americana e si sono chiesti: “Cosa ci sta succedendo?”. Paul W. Kahn esplora questi cambiamenti fondamentali come si manifestano in una piccola città del New England – la sua casa da venticinque anni, Killingworth, Connecticut. La sua indagine fonda una teoria democratica che mette al centro il volontariato, non il voto. Senza una partecipazione attiva, i cittadini perdono la capacità di giudizio che deriva dal lavorare con gli altri per risolvere problemi reali. Il volontariato, tuttavia, è oggi sotto minaccia esistenziale. I cambiamenti nella società civile, nel commercio, nell’occupazione e nella formazione dell’opinione pubblica hanno isolato le famiglie tra loro e dalle loro comunità. Anche le famiglie della classe media vivono in condizioni di stress finanziario, incerte sul futuro dei propri figli e senza il sostegno della società civile. I media locali sono scomparsi. I residenti non hanno tempo, informazioni o interesse per fare volontariato. In queste condizioni, la polarizzazione nazionale entra nella politica locale, che diventa un altro luogo di conflitto nazionale. Per salvare la nostra democrazia, conclude Kahn, dobbiamo trovare il modo di far coincidere le opportunità di partecipazione con il modo in cui viviamo oggi.

ultimo aggiornamento: 20 Giugno 2024

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