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De Pascale Michele
Figlio di un repubblicano e nipote di un democristiano e di un comunista, Michele De Pascale inizia a interessarsi alla politica durante gli anni delle scuole superiori, ricoprendo il ruolo di rappresentante d’istituto per la lista Izquierda al liceo scientifico Augusto Righi di Cesena. Si diploma nel 2004 e si iscrive alla facoltà di Medicina, senza però terminare gli studi.
Alle elezioni comunali del 2004 in Emilia-Romagna, si candida al consiglio comunale di Cervia con i Democratici di Sinistra, risultando eletto consigliere comunale. Durante il suo mandato, fa parte della Commissione consiliare Bilancio e ricopre l’incarico di presidente della Commissione consiliare Urbanistica.
Nel 2007 aderisce al neonato Partito Democratico (PD), entrando a far parte della sua Assemblea nazionale. All’interno del PD, è stato sostenitore delle segreterie di Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi.
Alle elezioni comunali del 2009 viene rieletto consigliere comunale di Cervia con il PD e, nel 2011, viene nominato assessore con deleghe agli Affari generali, affari legali, politiche comunitarie e coordinamento finanziamenti e programmi dell’Unione Europea, turismo, marketing territoriale, coordinamento eventi e immagine, demanio marittimo e porto, nella giunta comunale di Cervia guidata da Roberto Zoffoli. Rimane in carica fino al 22 novembre 2013.
Nel 2013 diventa segretario provinciale del Partito Democratico di Ravenna.
Alle elezioni amministrative del 2016 viene candidato a sindaco di Ravenna, sostenuto da una coalizione di centro-sinistra composta da: PD, Partito Repubblicano Italiano (PRI), Italia dei Valori, e le liste civiche “Sinistra per Ravenna”, “Ama Ravenna”, “Insieme X Cambiare” e “Ravviva Ravenna”. Ottiene il 46,5% dei voti al primo turno e accede al ballottaggio con il candidato di centro-destra Massimiliano Alberghini (27,97%). Al ballottaggio del 19 giugno, De Pascale viene eletto sindaco con il 53,32% dei voti contro il 46,68% di Alberghini.
Il 3 agosto 2016 viene eletto presidente della Provincia di Ravenna con il 78,82% dei voti, entrando in carica il 4 settembre e venendo rieletto in tale incarico il 19 dicembre 2021.
Il 12 febbraio 2019, durante la 34ª Assemblea congressuale dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) a Roma, viene eletto all’unanimità presidente dell’UPI, succedendo all’ex presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati.
In vista delle elezioni primarie del PD del 2019, firma un appello, insieme ad altri sindaci, a sostegno della mozione “Piazza Grande” di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato con la carriera amministrativa più lunga alle spalle, che risulterà vincente con il 66% dei voti.
Alle elezioni amministrative del 2021 si ricandida a sindaco di Ravenna, sostenuto da: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, PRI, Ravenna Coraggiosa (Articolo Uno e Sinistra Italiana), Ravenna in Campo (Italia Viva e Italia dei Valori) e le liste civiche “Lista per De Pascale Sindaco”, “Ambiente e Territorio per Maiolini” e “Voci Protagoniste”. Viene rieletto al primo turno con il 59,47% dei voti.
Alle primarie del PD del 2023, sostiene la mozione di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, che risulta perdente, venendo sconfitto dalla deputata del PD Elly Schlein.
In vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2024, indette a causa dell’elezione del presidente Stefano Bonaccini al Parlamento europeo, Michele De Pascale viene scelto all’unanimità dalla direzione regionale del PD, riunita a Bologna, come candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna.
Il 18 Novembre è stato eletto nuovo presidente dell’Emilia-Romagna con tutta la coalizione del centrosinistra.