Cox Caroline di Queensbury

La Baronessa (Caroline) Cox fu nominata Life Peer nel 1982 e vice portavoce della Camera dei Lord dal 1985 al 2005. È stata Rettore Fondatore della Bournemouth University, Rettore della Liverpool Hope University dal 2006 al 2013 ed è Vice Presidente Onorario del Royal College of Nursing. È amministratrice fiduciaria fondatrice di MERLIN [Medical Emergency Relief International] e amministratore delegato di HART [Humanitarian Aid Relief Trust]. Caroline Cox è stata insignita col titolo di Comandante della Croce dell’Ordine della Repubblica di Polonia; il Premio Wilberforce; il Premio Internazionale Madre Teresa da parte dell’All India Christian Council; la Mkhitar Gosh Medal conferitale dal Presidente della Repubblica di Armenia; e l’anniversary medal conferitale da Lech Walesa. È stata designata Honorary Fellowship del Royal College of Surgeons d’Inghilterra e Honorary Doctorates da diverse università del Regno Unito, degli Stati Uniti, della Russia e dell’Armenia. Il suo contributo umanitario la conduce spesso in zone di conflitto, tra cui l’enclave armeno di Nagorno Karabakh, il Sudan, la Nigeria, l’Uganda, il Karen, il Karenni e tra le popolazioni Shan e Chin della Birmania. Precedentemente, Caroline Cox visitò alcune comunità in difficoltà a causa del conflitto indonesiano, aiutandole a stabilire l’IICORR (Organizzazione Internazionale Cristiano-Islamica per la Riconciliazione e la Ricostruzione) con il defunto ex presidente Abdurrhaman Wahid. Visitò la Corea del Nord, dove promosse iniziative parlamentari e programmi medici. Pubblicazioni recenti comprendono Cox’s Book of Modern Saints and Martyrs (con Catherine Butcher) 2006; This Immoral Trade: Slavery in the 21st Century, con John Marks e The Very Stones Cry Out, The Persecuted Church: Pain, Passion and Praise, con Benedict Rogers. Sono state pubblicate due biografie della Baronessa Cox da parte di Monarch/Lion Hudson: The Baroness Cox: Voice for the Voiceless, di Andrew Boyd e The Baroness Cox: Eyewitness to a Broken World di Lela Gilbert.