Bandera Gian Mario

Gian Mario Bandera
E’nato a Legnano (MI) il 21/12/1959.
Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 1982 inizia la propria esperienza in campo teatrale curando l’allestimento dello spettacolo “Post-Hmalet” di Giovanni Testori prodotto dal Centro Servizi per lo Spettacolo di Milano:
Nel 1983 fonda con Giovanni Testori ed Emanuele Banterle la compagnia de Gli Incamminati di cui assume la direzione produttiva ed amministrativa; dal 1984 al 1998 cura l’allestimento di numerosi spettacoli tra i quali Erodiade, In Exitu, Verbo e Sfaust, scritti e diretti da Giovanni Testori; Féerie e Medea (regia di Luca Ronconi); La Vita è Sogno, Peer Gynt, Spettri, Amleto, L’Ispettore Generale, Re Lear (regia di Franco Branciaroli); Cyrano di Bergerac e La Bisbetica Domata (regia di Marco Sciaccaluga); Otello (regia di Gabriele Lavia); I Due Gemelli Veneziani (regia di Gianfranco De Bosio); Macbeth (regia di Giancarlo Sepe); Riccardo III (regia di Antonio Calenda).
Nel triennio 1989/91 cura l’allestimento di tre grandi eventi spettacolari, Miguel Manara, Assassinio nella Cattedrale ed Antigone, nelle strade e nelle piazze di Rimini (regia di Franco Branciaroli e costruzioni sceniche di Margherita Palli). Dal 1993, insieme ad Emanuele Banterle, cura la programmazione del Teatro Manzoni di Monza, portando la stagione di prosa ad un grande successo.
Dal 1998 al febbraio 2015 è presidente del Teatro de gli Incamminati. Lavora per potenziare l’attività della compagnia e cura, oltre agli aspetti amministrativi ed organizzativi, la distribuzione dei numerosi spettacoli prodotti tra cui La Moscheta, Cos’è l’amore, Caligola e La Peste (regia di Claudio Longhi); Finale di Partita (regia di Franco Branciaroli); Vita di Galileo ed Edipo Re (regia di Antonio Calenda). Dal 2008 a febbraio 2015 è presidente della Società Teatro di Monza srl, che ha gestito il Teatro Manzoni di Monza e il Teatro Carlo Rossi di Casalpusterlengo. Da febbraio 2015 ricopre la carica di Direttore del Centro Teatrale Bresciano, Teatro di Rilevante Interesse Culturale.
A luglio del 2022 è stato rinominato per altri 5 anni. Dal suo insediamento ha lavorato per radicare l’attività dell’Ente in città, provincia e regione e ampliare e diversificare l’offerta, con particolare attenzione verso la nuova drammaturgia, la sperimentazione tecnologica e la multidisciplinarietà.

ultimo aggiornamento: 29 Giugno 2024

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