Il Meeting di Rimini 2024 si preannuncia come un evento culturale straordinario, ricco di mostre che, una volta concluse le giornate della manifestazione, viaggeranno per tutta Italia come esposizioni itineranti. Attenzione però: non tutte le mostre saranno itineranti; solo dopo il Meeting sarà comunicato quali saranno le esposizioni disponibili. Il sito di riferimento per tutte le informazioni sulle mostre è www.meetingmostre.com.
La mostra “Giubilei. Il perdono che ridona la vita”, curata da Danilo Zardin con la collaborazione di Cecilia De Carli e Michela Valotti, esplora il significato del Giubileo nella tradizione cristiana. Questa mostra riflette su come il perdono e la misericordia possano trasformare la vita delle persone, offrendo un percorso di riscoperta spirituale e umana in vista del Giubileo del 2025.
“Franz e Franziska: non c’è amore più grande” racconta la commovente storia d’amore e di fede di Franz Jägerstätter e Franziska Schwaninger, due contadini austriaci che opposero resistenza al nazismo: resistenza che Franz pagò con la vita. La loro storia, fatta di sacrificio e di fede profonda, ci sfida a riflettere su cosa sia veramente essenziale nella vita.
Un’altra mostra chiave del Meeting sarà “1914: qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”. Questa esposizione, attraverso un approccio immersivo, racconta la Tregua di Natale del 1914, un evento unico durante la Prima Guerra Mondiale quando i soldati, spontaneamente, cessarono il fuoco e fraternizzarono. La mostra include testimonianze e documentazione fotografica, offrendo un’esperienza commovente e istruttiva su questo straordinario episodio di umanità.
Tra le altre esposizioni più attese troviamo “Terra! Un’Oasi nell’Universo”, curata da Euresis e Camplus. Questa mostra offre un viaggio affascinante attraverso la formazione e l’evoluzione del nostro pianeta, esplorando i fattori che rendono la Terra un luogo unico e ospitale per la vita. I visitatori potranno comprendere meglio le premesse cosmiche e geologiche della vita, e come queste influenzino la nostra visione del mondo.
“Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”, promossa dalla Fondazione De Gasperi, esplora la vita e l’opera di uno dei più grandi statisti italiani del XX secolo. La mostra, attraverso testimonianze e documenti audiovisivi, ci accompagna alla scoperta di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio del prossimo, evidenziando l’importanza della politica come vocazione al bene comune.
“Lux Tenebra: 100 anni dalla costruzione delle Basiliche dell’Agonia e della Trasfigurazione”, promossa dalla Custodia di Terra Santa e dall’Associazione pro Terra Sancta, celebra il centenario della costruzione delle basiliche del Monte Tabor e del Getsemani. Questa mostra storica testimonia l’importanza di questi luoghi sacri e il loro ruolo nel promuovere la pace e il dialogo.
“Ti ho preso come Mio. Enzo Piccinini”, promossa dalla Fondazione Enzo Piccinini, celebra la vita del medico e missionario Enzo Piccinini, esplorando i temi della felicità, dell’amicizia e del servizio agli altri. La mostra offre uno sguardo profondo su come un incontro può trasformare la vita e dare senso all’esistenza.
“Un mondo in cui ciascuno è importante”, a cura di Carlotta Dorigo, Mariateresa Fumagalli e Giovanna Parravicini, in collaborazione con Fondazione Russia Cristiana, racconta le storie di chi, in Russia, ha dedicato la propria vita a prendersi cura degli altri. La mostra offre un’idea di una realtà in costruzione, dove ogni passo è una promessa di speranza e bellezza.
Da notare che alcune mostre, come quelle dedicate a William Congdon, Curran Hatleberg, i borghi italiani, la Fondazione Arca, Lagerkvist e la Fuga in Egitto non saranno itineranti. Per ulteriori informazioni su tutte le mostre e per seguire il loro percorso, visitate www.meetingmostre.com. Non perdete l’occasione di partecipare a questo viaggio di arte, storia e umanità.