Arezzo: la mostra itinerante “1914. Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale” coinvolge tutta la città
Ad Arezzo è in corso un’esperienza straordinaria attorno alla mostra itinerante del Meeting di Rimini “1914 Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”. Organizzata con entusiasmo dalla comunità locale, l’iniziativa sta catalizzando un’ampia partecipazione, trasformandosi in un evento corale che coinvolge scuole, parrocchie e istituzioni cittadine.
L’idea di portare la mostra “1914” ad Arezzo nasce da un intreccio curioso. Marco, sollecitato da Francesco, un vecchio scout che, pur non avendo partecipato al Meeting, sapeva della mostra e suggerisce di proporre l’esposizione nel periodo natalizio. Quando Marco contatta il Meeting, scopre però che la mostra era già stata prenotata per Arezzo da Nicola.
La coincidenza è significativa: Marco e Nicola, pur appartenendo ad esperienze di fede diverse, condividono una solida amicizia e avevano vissuto insieme l’esperienza del Meeting. Nicola, con slancio, era tornato anche il giorno seguente per approfondire la mostra e aveva deciso di prenotarla per esporla nell’oratorio Don Bosco.
Quando si scopre che entrambi condividevano lo stesso desiderio, si è deciso di unire le forze dei due gruppi per portare la mostra in centro città, così da proporla a un pubblico più ampio. E così è stato… l’allestimento sarà ospitato nei locali generosamente messi a disposizione dalle Suore Domenicane, entusiaste del progetto. Suor Annalisa ha commentato con emozione: «Finalmente quest’anno possiamo dire che a Natale è nato Gesù»
Un successo oltre ogni aspettativa
La risposta della città è stata straordinaria: ben 35 scuole si sono già prenotate per visitare la mostra nelle mattinate, grazie anche alla collaborazione del Provveditore agli Studi, che ha diffuso l’iniziativa e al prezioso impegno di volontari in pensione che si sono offerti come guide. Per prepararsi al meglio, i volontari hanno organizzato un incontro di formazione con Antonio Besana, autore di alcuni dei testi esposti.
L’evento ha inoltre ispirato un incontro collaterale promosso dall’Ufficio Scuola della Diocesi: una tavola rotonda sul tema della pace, che si terrà il 17 dicembre negli spazi adiacenti alla mostra.
Un intreccio di sinergie
Anche le istituzioni cittadine hanno abbracciato il progetto. Il Vescovo Andrea, che ha sostenuto l’iniziativa fin dal principio, parteciperà all’inaugurazione insieme al Sindaco. Inoltre, la mostra è stata inserita nel programma ufficiale di “Arezzo Città del Natale”, attirando così l’interesse di migliaia di turisti.
Un ulteriore contributo arriva da Gianni, un appassionato di storia, che ha messo a disposizione una collezione di cimeli della Prima Guerra Mondiale per arricchire l’allestimento.
Un’occasione per vivere l’Avvento
Oltre all’entusiasmo, l’organizzazione ha affrontato con spirito di servizio alcune sfide, come la necessità di adattare gli spazi per accogliere anche studenti con disabilità. Tuttavia, questa esperienza ha rafforzato il senso di comunità, offrendo a tutti l’opportunità di vivere l’Avvento riscoprendo la straordinaria vicenda umana dei soldati al fronte nel 1914.
L’invito degli organizzatori è chiaro: «Venite a vedere cosa sta succedendo ad Arezzo. Vi aspettiamo!».