A cura di:
Alessandro Rovetta, Ferdinando Zanzoterra, Danilo Zardin
In collaborazione con Andrea Caspani, Nicola Coccia, Maria Antonietta Crippa, Serenella Feliciani Carmo, Gabriele Trivelloni, Marzia Giuliani.
La mostra ripercorre le vicende delle confraternite, dalle loro lontane origini medievali alle metamorfosi del cattolicesimo romantico e degli stati nazionali dell’età contemporanea, documentando come e perché le confraternite abbiano costituito il pilastro portante di tutto un sistema di vita collettiva innervato sull’ethos cristiano. L’esperienza della vera fraternità, infatti, nasce e matura sempre come una preferenza: è uno scambio reciproco fondato sulla sintonia che, nel momento in cui seleziona e separa dagli altri, crea una rete di relazioni dense ed accoglienti, capaci di dare aiuto e riparo. I benefici, prima o poi, ricadono ampiamente verso l’esterno. Chi non ama qualcuno in particolare – insegna la storia delle confraternite – non ama veramente nessuno. Il valore universale si sperimenta e prende forma concreta nel frammento che circoscrive la propria esistenza delimitata, lungo i confini della “corporazione” di cui si è attori in prima persona.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2001