A cura di
Libera Associazione Forense, Centro Studi Rosario Livatino, Centro Culturale Il Sentiero
Curatori
Guido Facciolo, Matteo Filippi, Roberta Masotto, Salvatore Taormina, Carlo Torti, Carlo Tremolada, Paolo Tosoni
La mostra vuol far conoscere la splendida figura di Rosario Livatino, magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino. Ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021.
Le varie sezioni in cui è composto il percorso presentano i vari momenti della vita del giovane magistrato: a partire dal giorno dell’agguato e della sua uccisione, viene poi presentata la sua formazione personale ed umana, con il riferimento alla sua famiglia, al contesto storico del suo tempo e alla sua profonda religiosità. Viene poi presentata la sua formazione professionale e il suo operato come giudice, rilevando come al difficile contesto sociale ed alla scarsità di mezzi egli abbia risposto mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno ed il suo estremo rigore professionale nella ricerca della verità e della giustizia al servizio del bene comune, tanto da attirare l’attenzione dei mafiosi, che decisero di eliminarlo.
Infine verrà dato spazio al martirio e alla beatificazione di Rosario Livatino e a conclusione della mostra, si darà atto dell’eredità lasciataci da Livatino. Dall’importante ruolo della Chiesa nella resistenza alla mafia ad un video di testimonianze di donne e uomini che in vari modi hanno conosciuto ed incontrato (chi fisicamente, chi attraverso i suoi scritti) Rosario Livatino.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2022
La mostra durante il Meeting 2022 e le parole dei curatori
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