A cura di:
Adriano Dell’Asta, padre Lubomir Žak.
Con la collaborazione della Fondazione Russia Cristiana
Mentre la follia del totalitarismo spazzava via milioni di esistenze, il loro senso e la loro stessa memoria, padre Pavel Florenskij, nato nel 1882 ad Evlach (Azerbaigian) e fucilato nel 1937 dopo una lunga detenzione nel lager delle isole Solovki, scopriva in ogni frammento del reale, anche il più piccolo e insignificante, un valore assoluto, il rinvio ad un disegno buono per la salvezza dell’uomo. Il percorso espositivo è la scoperta di un uomo, sacerdote, teologo, filosofo, scienziato, padre di famiglia, caratterizzato da una grande profondità e da una spiccata concretezza.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2009
La mostra al Meeting