A cura di:
Elisabetta Cassani, Nicola Celora, Saul Celora, Giuseppe Marani, Cristina Marchetti.
Padre Massimiliano Kolbe, morto ad Auschwitz il 14 agosto 1941, è stato proclamato Santo da Giovanni Paolo II nel 1982. Fu un uomo di intelligenza versatile e duttile, potenziata in modo evidente dalla fede. Fedele al carisma francescano e alla tradizione polacca, non disprezzò tutte le nuove tecniche di comunicazione di massa per la diffusione della fede cattolica. Consapevole della dimensione missionaria, è stato fonte di speranza e di vita anche nel lager, fino al gesto estremo di sostituirsi ad un prigioniero per morire e così aiutare i compagni condannati.
Ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di padre Massimiliano, dall’infanzia al periodo degli studi a Roma, dall’attività editoriale alla fondazione della “Città dell’Immacolata”, fino alla guerra e alla morte, la mostra intende mettere in luce come un’autentica personalità cristiana possa essere reale testimonianza al nostro tempo. La prima parte della mostra riassume la situazione storico-politica della Polonia, nonché della Chiesa e del Francescanesimo in Polonia; l’ultima parte della mostra ripropone l’opera da lui creata: la milizia dell’Immacolata, compagnia di uomini morti martiri come lui.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2000.
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