La vita per l’opera di un Altro

Anno di presentazione: 2016
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A cura delle Suore di Carità dell’Assunzione
Coordinamento: Giuseppe Feyles e Ubaldo Casotto

Una mostra che illustra un’esperienza missionaria nelle periferie delle metropoli di oggi. Un esempio di come la fede vissuta e l’unità con la Chiesa generano una trama di vita e di rapporti fondati sulla carità e sull’intelligenza della situazione. Una presenza ecclesiale discreta e tenace, adeguata ai tempi e capace di dialogare con culture diverse, di collaborare con l’ente pubblico nelle sue varie forme (scuola, Asl, assistenza sociale, tribunali). La mostra illustra l’esperienza missionaria nelle periferie delle metropoli delle Suore di Carità dell’Assunzione, più note come Suorine, nate dall’incontro del carisma di padre Etienne Pernet, assunzionista francese dell’800 con quello di don Luigi Giussani. Pernet, impressionato dalla povertà delle famiglie operaie dei sobborghi di Parigi, con le Suorine “inventò” una moderna pratica di welfare: l’assistenza domiciliare. Don Giussani, che le incontra nel 1958, resta colpito dalla loro esperienza di fede e quindi di carità, dall’unità profonda tra missione e vita religiosa. La mostra ne racconta la storia e l’opera, che ha acquisito le nuove dimensioni dell’assistenza domiciliare: l’intervento in casa, la cura infermieristica, l’accoglienza diurna dei minori, l’impegno educativo nel rapporto con la scuola e con la famiglia, la collaborazione con l’ente locale e i servizi sociali. Presenti a Torino, Milano, Trieste, Roma, Napoli e Madrid, le Suorine costituiscono una realtà sociale determinata dall’orizzonte loro indicato da una frase di Padre Pernet: “Generare un popolo a Dio”.

Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2016