A cura di:
Roberto Andreoni e Walter Muto
Coordinamento di Marco Vianello
In collaborazione con Ermes Angelon e Ivano Conti
Realizzazione video di Mara Colombo
La mostra, attraverso la figura carismatica e antieroica di Igor Stravinskij, mai imprigionato da barriere ideologiche o preconcetti, quasi privo di sovrastrutture intellettuali o sociali, mira ad esplorare i cambiamenti musicali, artistici e culturali del Novecento. Guidato da una vorace curiosità e da una tecnica sicura, Stravinskij tracciò, talvolta semplicemente seguì la strada di una musica ormai orfana delle certezze romantiche e costretta alla ricerca di nuove fonti e nuovi stimoli. Attraverso proiezioni multi-video con Dolby Surround, la mostra presenta un patchwork cangiante d’immagini in movimento a base di citazioni tratte da documentari e archivi storici; foto di artisti e opere collegate al mondo stravinskiano. Vero maestro, attraversa ogni aspetto del reale, armato solo di un cuore vispo e una ragione acutissima, pronta a lasciarsi sfidare dagli accadimenti quotidiani nel paragone con la propria natura e il proprio “gusto”, senza compromessi né inibizioni.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2006