A cura di:
Marina Ghilardi ed Elisabetta Giussani delle “Sorelle di Santa Gemma”, Paola Boncristiano, Giandomenico Mucci, Giuseppe Tognacci
La mostra, ideata per celebrare il primo centenario della morte di Santa Gemma, racconta l’esperienza di questa giovane in cui emerge la straordinaria quotidianità di Dio. La vita di Santa Gemma è un incessante “sì” a Gesù che la porta a condividere il Suo amore per i peccatori. Nata nel 1878 appena fuori le mura di Lucca, orfana di padre e madre a 19 anni, stigmatizzata a 21, il sabato santo del 1903 muore “sola con Gesù solo”, con un desiderio: “Vorrei che quando sarò morta, tutti dicessero: “Gemma è stata vittima di amore ed è morta solo vittima di amore, acciocché tutti amassero Gesù”. La mostra vuole portare quindi alla conoscenza del grande pubblico questa affascinante figura femminile che, vissuta in un tempo orgoglioso in cui i “pensatori” e gli “intellettuali” dichiaravano estinto il senso religioso nel cuore umano e moribonda la Chiesa, insegna come l’uomo, e con lui il mondo, possa salvarsi vivendo “dal di dentro” l’esperienza del “Cristo totale”.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2003
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