A cura di Marilyn Kelly-Buccellati.
Con la collaborazione di Giorgio Buccellati e Federico Buccellati.
Con la consulenza di David Lordkipanidze, Tamas Gamkrelidze, Maamoun Abdulkarim
La mostra ha come intento cardine comunicare che il passato ha un’importanza che dura nel tempo.
Questo è il filo conduttore che ha due punti di riferimento: gli ominidi di Dmanisi (odierna Georgia) e la città-stato di Urkesh (odierna Siria), per concludere con una presentazione dell’importanza dell’archeologia come disciplina costruttrice di unità nazionale nella Siria dei giorni nostri. La domanda fondamentale che il percorso affronta è: qual è il legame solidale che mantiene uniti i gruppi umani? Nell’analisi di ricerca di una risposta vengono analizzati e descritti tre periodi dello sviluppo dell’umanità, definiti rispettivamente da percezione, linguaggio e scrittura. Questi tre momenti verranno raccontati e spiegati osservando i risultati di due scavi attualmente attivi: Dmanisi (Georgia) e Mozan/Urkesh (Siria).
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2014