A cura di:
Marco Bona Castellotti
Il Giubileo del 1600 venne atteso e preparato vari anni prima, per celebrare un evento atto a suggellare il lungo periodo di controversie che avevano impegnato sensibilmente la Chiesa Cattolica nella riaffermazione di valori ideali, codificata anche dal Concilio di Trento. Lo scenario che si spalanca a Roma prima e dopo il Giubileo, tra il 1592 il 1621, è estremamente ricco anche nel campo delle arti. La città si trasforma in un grandioso palcoscenico. Molti dei fenomeni artistici del Seicento, vengono anticipati già alla fine del secolo precedente e i decenni a cavallo tra Cinque e Seicento assistono al convivere di esperienze fra loro diverse: maestri del Manierismo inclini al naturalismo, alcuni pittori che fanno da cerniera tra il Manierismo e il Realismo, altri che ripropongono Raffaello come mito di una bellezza ideale, gli artisti del rinnovamento seicentesco (Carracci e Caravaggio) e infine una folla di artisti che lavorano per rendere Roma splendida come non mai.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2007