A cura di
Giorgio Paolucci
Con la collaborazione di
Laura Bellotti (ilsussidiario.net), Riccardo Bonacina (giornalista, fondatore di “Vita”), Luciano Piscaglia (giornalista TV2000), e un gruppo di studenti universitari di “Nuove Generazioni”
La mostra presenta alcune esperienze virtuose di accompagnamento e inclusione lavorativa e sociale a favore di soggetti deboli (giovani NEET, carcerati, migranti, disabili, donne vittime di violenza, ecc.,) realizzate da realtà profit e non profit e istituzioni pubbliche che hanno costruito reti di solidarietà mettendo al centro la persona, la sua dignità, il suo valore infinito. Incontriamo uomini e donne che non hanno censurato i loro limiti ma ne hanno fatto un punto di ripartenza umana e professionale, diventando costruttori di un futuro dove nessuno sia scartato o condannato a restare indietro. Quando si fanno i conti con la propria fragilità, ci si rende conto di avere bisogno dell’altro. E si capisce che si può ripartire solo insieme, in una trama di relazioni umane in cui i limiti diventano potenzialità. Questi esempi lo testimoniano. Possiamo imparare da loro dove nasce “il coraggio di dire io”.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2021
Il curatore presenta la mostra