Cézanne L’espressione di quel che esiste è un compito infinito

Anno di presentazione: 2004
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A cura di:
Marco Vianello e degli studenti di Lettere dell’Università Cattolica di Milano

“Io voglio cavare la verità da tutto”: con queste parole Cézanne afferma lo struggente desiderio che anima la sua pittura. Questo principio di eternità che sta dietro e dentro la realtà è cercato e scoperto dal pittore francese in un continuo rapporto con essa, al punto che la pittura è per lui il compito della vita. Il filo conduttore della mostra è la vicenda biografica e artistica del pittore francese, dal periodo iniziale in cui studia i maestri del Louvre fino all’isolamento volontario a Aix en Provence. Nell’epoca di grandi rivolgimenti e insicurezze che è stato il passaggio tra ‘800 e ‘900, Cézanne si è posto, anche suo malgrado, come un punto fermo, diventando il riferimento di molti, pittori e non, fino ai giorni nostri. Lungo il percorso espositivo la mostra permetterà di aprire lo sguardo su quanti, contemporanei (a partire da Van Gogh, Gauguin e Gertrude Stein) e posteri (Picasso, Matisse, Rilke, per esempio), nel corso degli anni lo hanno interrogato e guardato senza posa.

Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2004