In un mondo dinamico e tecnologicamente avanzato come il nostro, in cui le distrazioni pervadono le nostre vite, sentiamo forte l’urgenza di scoprire ciò che conta veramente nella vita. I conflitti e le guerre che seminano violenza e morte ci pongono in modo inequivocabile di fronte a domande che la cultura contemporanea tende a rimuovere, le domande sul nostro destino e sul senso del dolore. La ricerca di una felicità vera e duratura non può accontentarsi di illusioni ed utopie: le costruzioni artificiose di apparenze inconsistenti, infatti, non reggono alla radicalità di questa ricerca e di tali domande.
Cos’è essenziale per essere umani, per rimanere umani, per diventare sempre più umani di fronte alle atrocità che si presentano sulla scena globale, di fonte alle sfide del cambiamento climatico, di fronte agli sviluppi tecnologici nella scienza, nella medicina, nella vita quotidiana, di fronte ad un mondo sempre più invaso dai dati e dall’informazione e tuttavia sempre meno capace di decifrarli?
La domanda di questo Meeting è una domanda che ha quindi una dimensione personale e sociale, culturale e politica al contempo: “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”
Porsi questa domanda vuol dire misurarsi con la realtà così come essa si pone, in tutti i suoi aspetti, nessuno escluso. Cogliere questa sfida è quindi prima di tutto un invito a riflettere sul nostro modo di educare e di lasciarci educare. Cerchiamo veramente di scoprire il mondo nei suoi significati più profondi e più fondanti, di scoprire noi stessi e il nostro destino?
Inevitabilmente questa domanda apre anche il grande orizzonte delle nostre relazioni: verso cosa e dove guardiamo insieme e che significato riconosciamo alle nostre relazioni? Cosa intendiamo quando parliamo di fiducia, di comunità, di memoria, di cura, di pace?
Questa domanda è anche un invito a guardare in modo più acuto il nostro modo di concepire il lavoro, le nostre interazioni quotidiane con il mondo vicino e lontano.
Così il Meeting 2024 vuole condividere questa ricerca dell’essenziale, di ciò che dà la possibilità di vivere senza censure e in tutte le dimensioni della nostra esistenza; il desiderio di bene, di bellezza, di verità, di giustizia, di amare ed essere amati gratuitamente e infinitamente.
Le mostre, i convegni e gli spettacoli, la vita e gli incontri che accadranno durante la preparazione e durante il Meeting stesso, saranno un’occasione di partecipare alla più grande avventura umana: cercare ciò che dà senso, prospettiva e compimento alle nostre attese più vere.