in collaborazione con Askanews
Rimini, 25 agosto 2022 – LUCA BERNABEI: USIAMO LA TV PER DARE SPERANZA A CHI CI GUARDA
“La televisione è uno strumento meraviglioso, in sé non è né buono né cattivo, siamo noi comunicatori che possiamo farlo diventare ciò che vogliamo. Noi della Lux Vide abbiamo un obiettivo: dare speranza a chi ci guarda”: lo ha detto Luca Bernabei, amministratore delegato del gruppo che è il maggiore produttore televisivo italiano. Sue sono le fiction di maggiore successo degli ultimi anni, come ‘Don Matteo’, ‘Blanca’, ‘Doc’. “Dietro una serie con grandi ascolti c’è tantissimo lavoro”, ha detto Bernabei, “la capacità di far collaborare i migliori professionisti e un segreto: non diamo mai per scontato che la gente voglia guardarci”. Figlio di Ettore, ‘padre’ della Rai e poi manager, Luca Bernabei ha parlato di valori e responsabilità: “Non perché mandiamo in onda storie di un prete come Don Matteo. Noi entriamo nelle case della gente, sappiamo che la tv cambia la morale e gli stili di vita. Ci sono colleghi che non hanno timore a sconvolgere gli spettatori raccontando le storie dei cattivi, noi questo timore ce l’abbiamo. Cerchiamo di dare speranza a chi ci guarda”. Le serie tv sono seguite perché, più che un film, consentono di entrare nella vita dei personaggi, di farseli amici.
Bernabei ha anche raccontato alcuni aneddoti. “Raul Bova accettò di interpretare Don Matteo a patto che Terence Hill, il precedente protagonista, lo abbracciasse in un ideale passaggio di consegne. Una cosa che sul set non avviene mai. Invece Terence è stato generoso e ha riconosciuto il coraggio di un grande attore che, prendendo la sua eredità ha raccolto una sfida difficile. Quando invece pensammo Blanca, la fiction che racconta la storia di una poliziotta cieca, ci confrontammo con il non vedente più famoso del mondo: Andrea Bocelli. Ci disse che immaginava un mondo coloratissimo e pieno di musica. E abbiamo voluto che fosse proprio così”.
(SF)