In chi vi partecipa da 40 anni (e non sono pochi!), come in chi ĆØ venuto questāanno per la prima volta, il MeetingĀ genera sempre un certo stupore, cāĆØ sempre qualcosa di diverso da quello che ti aspettavi, accade sempre qualcosa di inatteso.
Spesso si tratta di eventi, personaggi, giudizi, incontri, che non avevi previsto, ma non di rado lo stupore ĆØ generato da uno sguardo piĆ¹ attento, piĆ¹ profondo, piĆ¹ curioso, che il contesto del MeetingĀ induce, quasi provoca.
E accade che riemergano nel cuore domande sopite, che rinasca un interesse professionale o culturale abbandonato da tempo, che si ritrovi un amico o una trama di rapporti che si era persa, che ci si riscopra piĆ¹ carichi di speranza oĀ piĆ¹ appassionati al mondo, piĆ¹ desiderosi di costruire e di ricominciare ancora una volta.
Anche questāanno per tanti di noi questaĀ novitĆ imprevistaĀ ĆØ accaduta.
Abbiamo fattoĀ esperienza di un luogoĀ dove la libertĆ e lāincontro non sono uno slogan, dove conoscere e ragionare non spaventa ma appassiona, dove costruire relazioni paragonandosi con chi ha idee e convinzioni diverse restituisce il gusto della convivenza e (perchĆ© no?) della democrazia.
Quando accadono cose tanto belle quanto impreviste non si puĆ² che ringraziare. E poichĆ©, come diceva Camus, āla grandezza arriva, a Dio piacendo, come un bel giornoā,Ā il primo da ringraziareĀ ĆØ proprio Lui, al quale, ancora una volta, ĆØ piaciuto che i giorni del Meeting arrivassero e fossero belli.
Ma poichĆ© proprio Dio non ama fare nulla senza la libertĆ degli uomini, dobbiamo ringraziare le migliaia di uomini liberi che hanno collaborato alla costruzione di questa quarantesima edizione del Meeting,Ā i volontari, i relatori, gli artisti, i curatori delle Mostre, gli ospiti, i partner, i donatori, i responsabili delle Istituzioni, tutti gli amici che in vario modo ci hanno accompagnato.
Il Meeting continua ad esistere perchĆ©Ā cāĆØ qualcosa che lo precedeĀ e lo alimenta, un ideale capace di appassionare uomini che poi contagiano di questa passione altri uomini.
Per non smarrire lo stupore di fronte alla bellezza di ciĆ² che ci precede e ci accade, il titolo del prossimo Meeting sarĆ Ā āPrivi di meraviglia, restiamo sordi al sublimeā.
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Emilia Guarnieri
a nome degli amici del Meeting