‘Tearing Open the Sleeping Soul’, ovvero ‘Spalancando l’anima addormentata’. È questa citazione di Gregorio Magno che dà il la all’edizione 2024 del New York Encounter. Al Metropolitan Pavillon, che ospita l’evento anche quest’anno ci sono per noi Marco Aluigi, congress manager del Meeting, con la responsabile delle mostre Alessandra Vitez.
Venerdì 16 febbraio
La giornata di venerdì però comincia altrove, alla rappresentanza italiana all’Onu dove «abbiamo illustrato e condiviso», spiega Aluigi, «alcune tematiche di carattere internazionale su cui stiamo lavorando in preparazione del Meeting 2024».
Alle 18.00 poi l’evento inaugurale con il poeta Christian Wiman e il pianista Lio Kuok-Wai, è stata anche l’occasione per incontrare vecchi amici come Lele Colombo, collaboratore del Meeting, e di incontrare gli organizzatori tra i quali Maurizio “Riro” Maniscalco, Angelo Sala e Teresa Landi.
A presto per la cronaca dei prossimi passi e dei giorni successivi!
Sabato 17 febbraio
La giornata comincia con un incontro sulla potenza del linguaggio (“The Power of Language”) con il neurolinguista Andrea Moro, protagonista di vari incontri memorabili al Meeting di Rimini. Alle 14 invece incontro sulla drammatica situazione in Terra santa (“A Torn Open Wound”, una ferita ancora aperta). Bellissimo anche l’altro incontro del pomeriggio “What Beauty Can Do to the Soul”, ovvero Come la bellezza può risvegliare l’anima addormentata. Nel video il racconto di Marco Aluigi.
Cinque le esposizioni presentate al New York Encounter, ce ne parla Alessandra Vitez nel video. Si parla dell’Intelligenza artificiale, della cultura e fede del popolo armeno, del percorso umano di Simone Weil, del cuore inquieto e aperto al mistero di Leonard Cohen, del percorso educativo di don Luigi Giussani. Tutte le mostre sono molto frequentate da giovani e adulti.
Domenica 18 febbraio
Dopo la santa messa, si torna sul tema del conflitto in Israele e Palestina con l’incontro “Una ferita incurabile?” (“An Incurable Wound?”) con testimonianze sulla vita dei cristiani raccolte da Alessandra Buzzetti, giornalista di Tv2000 che opera a Gerusalemme. Indimenticabili i racconti di fr. David Grenier ofm, commissario della Terra Santa per gli Stati Uniti, del patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, di padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza.
Com’è andato il New York Encounter? La parola passa a Maurizio “Riro” Maniscalco, presidente e uno dei fondatori dell’evento newyorkese, marchigiano trapiantato da decenni nella Grande Mela. Che esordisce con uno spot per il Meeting di Rimini… e racconta il segreto di una manifestazione che, a distanza di anni, continua ad essere uno straordinario spaccato sul cuore umano, in un contesto di appartenenza, di comunità e di gioia palpabile tra tutti coloro che attraversano il Pavillion.
La nostra gallery del New York Encounter 2024