Febbraio 2022
Ci ha lasciati nella notte di sabato 12 febbraio 2022 l’ex ministro dell’Istruzione ed ex ambasciatore honduregno in Vaticano, Carlos Ávila Molina. Amico di lunga data del Meeting, Molina è stato in carica in Vaticano fino al 2020. È stato un uomo di fede, dedito al dialogo. Nel 2016 ha promosso e realizzato con il Meeting la mostra ‘L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono’. Abbiamo chiesto a Emilia Guarnieri, già presidente della Fondazione Meeting, un ricordo dell’amicizia con Molina. Di seguito il suo intervento.
«L’amicizia di cui l’Ambasciatore Molina ha onorato me e il Meeting era iniziata in occasione di uno scambio di auguri al Centro Internazionale di Comunione e liberazione, nel dicembre del 2013, quando era da poco approdato a Roma come Ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede. Insieme al Direttore Roberto Fontolan gli avevamo raccontato del Meeting ed era stata amicizia e condivisione a prima vista. Dall’edizione del 2014, per tutti gli anni in cui continuò il suo servizio presso la Santa Sede, fu, insieme alla moglie Dora, ospite stabile al Meeting.
Era uomo di visione e di azione. Bisognerebbe dire innanzitutto che era uomo di fede e che visione e azione in lui scaturivano dall’esperienza cristiana. “ Ognuno di noi è creato per il Signore”, aveva detto in un video con il quale presentava la Mostra ‘L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono’. Una Mostra che proprio lui aveva voluto realizzare per il Meeting 2016, in occasione del Giubileo della Misericordia. Appena conosciuto il Meeting infatti aveva desiderato partecipare attivamente e condividere. E così aveva ideato la Mostra, ne aveva curato tutti gli aspetti, fino al reperimento delle risorse. Dopo il Meeting, attraverso la sua incessante attività, la Mostra arrivò, nel 2019, fino alla Giornata Mondiale della Gioventù a Panama.
Era così il nostro amico Ambasciatore Carlos Molina, deciso, appassionato, con un cuore grande e uno sguardo sempre teso in avanti per costruire. Sempre in quel video aveva detto ‘ ogni uomo deve sentire che il suo cuore può creare un mondo migliore».’
