Ecco il messaggio che ci ha mandato il Presidente Mattarella in occasione del quarantesimo meeting.
Il “Meeting per l’amicizia fra i popoli” compie quarant’anni e offre, ancora una volta, alla comunità di cui è espressione e all’intera società italiana, una preziosa occasione di incontro, di scambio di esperienze e di crescita culturale. In apertura di questa nuova edizione, desidero anzitutto rivolgere agli organizzatori l’augurio che, nella consapevolezza del valore del traguardo raggiunto, si continui ad alimentare l’impegno per affrontare le sfide dei tempi nuovi.
Saluto con cordialità i tanti volontari, giovani e meno giovani che accompagneranno, da protagonisti, gli eventi in programma. Il titolo scelto per il quarantennale – “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi” - induce alla riflessione sull’umanità dell’uomo, sulla relazione necessaria con l’altro, sul formarsi della comunità, sul dialogo incessante tra la fede personale e la storia. Attorno a noi i cambiamenti sono sempre più rapidi, straordinarie opportunità ci vengono offerte e altre lo saranno molto presto. Nel contempo, però, si presentano inedite ingiustizie, povertà, egoismi, insicurezze, minacce al valore della pace.
È necessario affrontare il nuovo con coraggio, senza nostalgie paralizzanti, conservando sempre spirito critico e apertura a chi ci è prossimo. Ripartire dalla persona è un percorso di crescita e di liberazione a cui siamo continuamente richiamati. In questo percorso ciascuno deve saper trovare il senso e il valore della comunità, anzi deve contribuire a costruirlo tessendo i fili umani della solidarietà.
Il Meeting è stato nella sua storia animatore di dialogo e l’augurio è che in questo importante anniversario trovi l’ulteriore impulso per rendere servizio alla società.
Sergio Mattarella