La cerimonia si è svolta nella preziosa cornice della sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma e il Meeting ha avuto l’onore di prenderne parte. Il direttore della Fondazione Emmanuele Forlani ha colto al balzo le parole del sindaco. «Curiosità, accoglienza, capacità d’incontrare l’altro sono anche all’origine di un evento che nasce nel 1980 che si chiama Meeting di Rimini», ha sottolineato Forlani. In 45 edizioni «il Meeting è sempre stato l’occasione per dimostrare che essere luogo di incontro e di vacanza non significhi assenza di proposta culturale, ma, al contrario, pienezza di contenuti. Per queste ragioni sosteniamo appieno e convintamente questo progetto».
Per la Regione Emilia Romagna, l’assessore alla cultura Mauro Felicori ha parlato di «candidatura generosa: Rimini subito dopo l’alluvione di maggio ha scelto e chiesto di allargare la proposta alla Romagna». È quindi “Romagna mia”, nella versione al violino di Federico Mecozzi, a chiudere l’audizione.