Chi siamo
Vivere senza paura nell’età dell’incertezza (Sala B4 in collegamento)
Julián Carrón, Docente di Teologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano e Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione; Charles Taylor, Professore emerito di Filosofia, McGill University, Montreal e Vincitore Premio Ratzinger 2019; Rowan Williams, Professore emerito di Pensiero Cristiano Contemporaneo, University of Cambridge, già Arcivescovo di Canterbury. Introduce e modera Monica Maggioni, Giornalista.
L’incontro tra Charles Taylor, Julián Carrón e Rowan Williams al Meeting 2021 ha l’ambizione di costituire una parte integrante dell’omonima mostra. Si tratta di mettere in campo un dialogo a tre sui contenuti integrali delle interviste che costituiscono il tessuto della mostra (il cui minutaggio è stato necessariamente ridotto all’interno del percorso espositivo). Ciascuno dei tre relatori sarà invitato a prendere posizione e a rispondere alle sollecitazioni e alle sfide sollevate dagli altri due interlocutori all’interno delle loro precedenti interviste e dei dialoghi avvenuti nel corso dell’anno. Il tema consiste nel mettere a fuoco la possibilità di vivere l’incertezza del presente e il fenomeno della secolarizzazione come una grande opportunità per la riscoperta, da un lato, della natura dell’io, e, dall’altro, dell’originalità dell’avvenimento cristiano. Si tratta di un confronto a 360 gradi che concerne la possibilità di vivere “la pienezza” in questa età secolare. Il dialogo, per come è stato condotto fino ad ora, non ha mai assunto i toni di un confronto intellettuale, ma piuttosto ha rappresentato la posizione di tre grandi personalità impegnate con la loro vita e con la vita degli uomini del nostro tempo. Si tratta di un percorso conoscitivo nel quale nessuna domanda attinente l’umano viene censurata: i riflettori vengono puntati sulla realtà e anche gli interrogativi più scomodi vengono accolti come fattore indispensabile di questa avventura umana. Dai precedenti dialoghi con i tre pensatori è emerso come la secolarizzazione stia facendo emergere con forza l’irriducibilità dell’umano: non si tratterà quindi di illustrare delle valutazioni da ‘applicare’ alla realtà, ma di farsi ferire dal grido dell’umano in questo tempo di incertezza, dialogando e narrando al pubblico quali sono le certezze che, in modo diverso tra loro, li sostengono nel vivere il reale senza paura.
Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Tracce.