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SPIRTO GENTIL. GUIDE ALL’ASCOLTO
I vespri di Rachmaninov. Guida all’ascolto con cd. A cura del M° Pippo Molino.
“Spirto Gentil” è una proposta nuova di ascolto musicale, non solo perchè intende valorizzare anche un repertorio oggi totalmente dimenticato o apprezzato da pochi “intenditori”; nuovo è soprattutto lo scopo per cui questa collana viene pubblicata. Non si tratta di offrire una ennesima analisi estetica o stilistica, quanto di riscoprire il fondamento di ogni tentativo estetico. La collana perciò si colloca all’interno di quella grande tradizione cristiana che, nell’arco di venti secoli, grazie alla sua costante vocazione ecumenica, è stata capace di valorizzare le espressioni più sincere dell’esperienza umana, qualunque ne fosse la cultura d’origine. Non è fuori luogo allora, per comprendere lo spirito originale di questa collana, tornare col pensiero alla straordinaria attività degli amanuensi medievali o a quelle più recenti di grandi personalità come Charles Moeller. La loro opera nasce da una antica certezza: Unum loquuntur omnia (tutta la realtà proclama una sola cosa).
Il titolo originale dell’opera, eseguita per la prima volta a Mosca il 10 marzo 1915, è vsenocˇnoe bdenie che, tradotto letteralmente, significa vigilia di tutta la notte. Nei monasteri russi, infatti, i Vespri racchiudono anche l’ufficio del Mattutino e di Ora Prima. Un universo sonoro originale, dove ogni attimo di musica addensa secoli di tradizione, che viene continuamente riplasmata nell’incessante ricerca di dare corpo e voce all’amore di Dio e all’uomo che a Lui tende.
In questi vespri di Rachmaninov, in cui la terra si unisce al canto del cielo, vi è una gioia piena, certa e insieme trattenuta, non totalmente esplosa, come se aspettasse la sua completa manifestazione. Viene in mente il quadro del Beato Angelico che fissa Gesù nell’atto di fermare la Maddalena che lo vuole afferrare: «noli me tangere, non mi toccare, non sono ancora salito al cielo, a prendere possesso definitivo di tutto». Ma il Risorto è lì, presente, vivo. Cristo, ciò di cui tutto consiste, ha già iniziato il manifestarsi del Suo dominio sulla realtà.
(Luigi Giussani)