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PIERRE E MOHAMED
Monologo teatrale con accompagnamento musicale tratto dal libro “Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia” di Adrien Candiard (EMI). Regia di Francesco Agnello. Con Francesco Agnello e Lorenzo Bassotto.
Acquista il biglietto presso la BIGLIETTERIA MEETING, Ingresso Hall Sud
Monologo teatrale con accompagnamento musicale tratto dal libro “Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia” di Adrien Candiard (EMI). Regia di Francesco Agnello. Con Francesco Agnello e Lorenzo Bassotto.
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Quella che il monologo teatrale Pierre e Mohamed ha intessuto in 8 anni è una geografia del dialogo tra religioni diverse. Questa piéce con attore unico è un esempio della forza dirompente della testimonianza. Ben 1500 repliche per uno spettacolo che arriverà, in prima italiana, al Meeting. Protagonista è appunto la storia di amicizia tra un cristiano, monsignor Pierre Claverie, vescovo di Orano, in Algeria, e un musulmano, Mohamed Bouchikhi, un ragazzo ventunenne di fede islamica. Un rapporto di prossimità che si dipana lungo la terribile stagione del terrorismo del decennio nero in Algeria (1992-2001), quando 150mila persone caddero per morte violenta in una guerra civile scatenata da gruppi terroristici di matrice islamica e attizzata anche dalla repressione brutale dell’esercito. Tra di loro anche i 19 religiosi cattolici caduti come martiri e beatificati lo scorso dicembre.
Questa storia di amicizia, di un’amicizia più forte della morte, è stata raccontata da un giovane autore, Adrien Candiard. Un religioso domenicano trentenne che ha trovato nella figura di Pierre Claverie e nella sua teologia del dialogo una bussola per orientarsi nella propria vita di giovane studioso d’Islam al Cairo. Ma Candiard è andato più in là: attingendo agli scritti di Claverie, e ricostruendo con il potere dell’immaginazione la figura di Mohamed, ha restituito in forma artistica la forza di un gesto, quello dell’amicizia, che ha superato anche la stagione del terrore.
Ne è nato uno spettacolo che ora, grazie all’Editrice missionaria italiana che ne ha pubblicato il testo -Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia-, potrà essere ammirato dai partecipanti del Meeting per la regia di Francesco Agnello e l’interpretazione di Lorenzo Bassotto. Il 1 agosto 1996 i due amici vengono assassinati insieme alla porta dell’episcopio di Orano (guarda caso, la città di Albert Camus). Al funerale di Claverie prende parte una folla di fedeli islamici perché – dicevano – «era anche il nostro vescovo». L’amicizia di Pierre e di Mohamed diventa un esempio della forza disarmata dell’umanità che sa sconfiggere la violenza.
Replica il 23 agosto.
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