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Non come ma quello. La sorpresa della gratuitá
Courtesy Studio M.Negri 2022-Credits Elena Datrino
21, 23, 25 AGOSTO ALLE ORE 14:30 VISITA GUIDATA PER BAMBINI
A cura dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza
Nell’occasione dei 40 anni dalla fondazione, Famiglie per l’Accoglienza propone un percorso che si rivolge al più vasto pubblico, con l’intento di valorizzare un patrimonio di esperienza e diffondere la cultura dell’accoglienza.
Esplorando una nuova e originale dimensione di testimonianza è affidato al linguaggio dell’arte e della creatività il compito di raccontare la vita che pulsa nelle storie delle persone accolte e delle famiglie accoglienti. La sfida è verificare se l’essenza della gratuità, della passione per l’uomo, si comunica, si trasmette non appena e solo nel “come” dell’accoglienza, ma ridonando (riproducendo), anche in altre forme, “quello” che l’origina.
Per questo è stato chiesto a maestri che operano in campi diversi (musica, pittura, scultura, fotografia, poesia, teatro) di conoscere, di incontrare la realtà di Famiglie per l’Accoglienza più da vicino e di restituire poi, a seconda della propria disciplina artistica, seguendo le personali forme espressive, quanto hanno ricevuto, compreso ed elaborato.
I lavori nati da questo percorso saranno raccontati in una mostra, dove, insieme alle opere esposte, pannelli e audiovisivi aiuteranno a scoprire quello che ha guidato l’artista nel suo processo creativo.
L’esposizione avrà al centro – così che le persone possano passare sotto le luci che la caratterizzano – un’opera di grandi dimensioni che propone un gioco di colori e luci quale punto ricevuto da chi accoglie e da chi è accolto. Tutto intorno, pannelli che raccontano attraverso grandi immagini e testimonianze di diverse esperienze, la storia di Famiglie per l’Accoglienza e ciò che è l’Associazione oggi.
Dopo l’introduzione, i visitatori potranno accedere alle stanze che ospitano le opere d’arte.
Numerosi e importanti i temi proposti. Fondamentale sarà quello dell’incontro: di ogni famiglia con l’Associazione, delle famiglie accoglienti tra loro, costituendo una rete; degli artisti con le singole famiglie che li hanno ospitati, diventando per loro fonte di ispirazione. Non ultimo, l’incontro dei visitatori con la realtà dell’accoglienza, presentata sotto i suoi più diversi aspetti; non solamente affido o adozione, ma anche ospitalità varie fino alla recente accoglienza di famiglie ucraine.
Si desidera mettere al centro, innanzitutto, un avvenimento che riaccade: l’origine che accomuna tante famiglie accoglienti si rinnova oggi, può essere incontrato, può riproporsi in forma diversa. Il tema centrale è proprio quello di un avvenimento sorprendente che riaccade, di un’origine che si rinnova, di un impatto che permane: il fatto originario è quello, ma sempre nuovo nella modalità in cui si ripropone.
Il tema della ferita, del dolore, notato e sottolineato da diversi artisti. La ferita è un punto di partenza, se non ci fosse quella “croce” tanti uomini e donne «non avrebbero incontrato quello che hanno incontrato, partendo sì da un elemento drammatico, ma c’è una ricchezza di bellezza, di pienezza di vita che è oltre… è una ferita protesa, proiettata verso un qualcosa di più grande.» (Andrea Mazzucotelli)
La coralità, l’unicità, la preziosità dell’accolto: la persona accolta entra con tutto il suo Mistero nella casa, è una ricchezza da custodire con delicatezza.
La struttura della mostra – secondo il progetto ideato da Andrea Mazzucotelli – è costituita da un’impalcatura leggera, di legno, che desidera dare l’idea della provvisorietà, la stessa delle famiglie che sono provvisorie nel loro essere e dipendono da altro.
Avvolta in un tessuto leggero, quasi una tenda accogliente, ogni stanza ospita ed espone l’opera d’arte.
All’esterno della mostra sarà possibile incontrare i singoli artisti e le famiglie.
Elenco degli artisti
Maurizio Carugno, musicista
Marcelo Cesena, musicista
Luca Gastaldo, pittore
Lara Leonardi, pittrice
Constanza Lopez, pittrice
Marina Lorusso, fotografa
Daniele Mencarelli, poeta
Matteo Negri, scultore
Marie Michèle Poncet, scultrice
Dino Quartana, scultore
Giovanni Scifoni, attore
Carlo Steiner, pittore
Claudio Tadiotto, fotografo
Beatriz Zerolo, pittrice