Chi siamo
Natura umana? A che immagine, a che oscura somiglianza
Mostra ad accesso libero senza prenotazione
La mano dell’artista, l’effigie della persona. Scultura italiana contemporanea da Fioravanti a oggi.
A cura di
Davide Rondoni
Artisti
Ilario Fioravanti, Ugo Riva, Dario Tironi, Marianna Costi, Domenico Casadei, Elena Mutinelli
Poesie di Davide Rondoni
Testo storico critico di Beatrice Buscaroli
Direzione artistica Francesca Sacchi Tommasi
Realizzazione/interviste Alberto Navilli, Nicola Malossi, Andrea Artioli
Mostra proposta da Accademia dei silenti
In collaborazione con blog Pandèmia
Con il sostegno di Illumia
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, SGR
Media Partner Avvenire
La scultura nei millenni ha lavorato intorno alla figura umana, leggendola, a volte con ammirazione a volte con furia compositiva e anche di scomposizione. Come in una grande indagine dell’uomo su se stesso. Dall’antichità ai giorni nostri, trovarsi di fronte a una scultura che sorprende e offre tratti umani significa accettare una forte domanda sul proprio essere corpo e altro, sulla propria natura umana. In questo tempo dove l’idea stessa di natura è al centro di grandi inquietudini, di nuove sfide, di pericolosi fraintendimenti, sostare davanti alle opere significa uscire dalla retorica, dalla palude dialettica e creare uno spazio di attenzione, di stupore e di ferita commozione.
In un percorso a partire da un maestro indiscusso del secondo Novecento, Ilario Fioravanti, su cui han scritto i maggiori scrittori d’arte (da Testori a Paolucci) si realizza un viaggio nell’opera di alcuni scultori contemporanei, alcuni già affermati maestri, altri che si stanno consolidando, che affrontano il tema della figura umana.
Il percorso si avvarrà di video sulla lavorazione degli artisti per sottolineare la genialità manuale degli scultori in questa epoca di dematerializzazione e di ambiguità della continua astrazione e sarà accompagnato di scritti sul tema e sulle opere.
Scopo della mostra, curata da un poeta, è offrire uno sguardo sulla immagine dell’uomo e sulla espressione della sua identità sia nel processo creativo, sia nell’effigie dell’opera.