Chi siamo
MICHELANGELO. “Gli occhi mie vaghi delle cose belle/e l’alma insieme della suo salute…”
La mostra ripercorre la vita e la produzione artistica di Michelangelo, tenendo come punto di vista privilegiato il rapporto tra i disegni preparatori e le opere compiute. Si può così osservare il procedimento inventivo di un artista che ha sempre concepito il suo essere scultore, pittore e architetto come un’esperienza di intuizioni e verifiche continue. I passaggi grafici, infatti, descrivono l’incessante desiderio di dare forma alla propria coscienza, drammaticamente sollecitata da un contesto tra i più travagliati e affascinanti dell’età moderna. Il desiderio di creare bellezza e il bisogno di essere salvato traspaiono come pressanti fattori di conoscenza e di lavoro; vicende biografiche e avvenimenti storici si intrecciano, dalla formazione giovanile all’estrema maturità, rifluendo in modo del tutto personale nella carriera di Michelangelo, che in ogni suo impegno artistico ha voluto esprimere il prodursi della forma più che il suo compimento, come dimostra il ricorrente tema del non-finito.
La mostra si articola in sei sezioni dedicate alla giovinezza, alla volta della Sistina, alle tombe per Giulio II e per i Medici, al Giudizio Finale, alle ultime opere figurative, all’architettura. Vengono affrontati disegni e opere finite, evidenziando di volta in volta corrispondenze e diversità, dalle quali emerge una personalità che sa mettersi in discussione, che disegna immaginando la materia e la tecnica dell’esecuzione finale, che lascia generare figure da forme architettoniche e viceversa, che passa da una concezione prevalentemente plastica a soluzioni luministiche.
Le sezioni sono introdotte da brevi profili biografici affiancati a ricostruzioni storiche e culturali, e sono concluse da alcune Rime e passi del carteggio michelangiolesco.