MADE IN ITALY E FILIERE PRODUTTIVE

Andrea Dellabianca, presidente Compagnia delle Opere; Luigi Sbarra, segretario generale Cisl; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. Introduce Luciano Fontana, direttore de Il Corriere della Sera

Il governo italiano riconosce che lo sviluppo del Made in Italy, sia a livello nazionale che internazionale, è garantito dalle filiere composte da grandi aziende capaci di operare globalmente, le quali coinvolgono piccole e medie imprese locali con elevate capacità produttive. Questo sistema combinato favorisce lo sviluppo del Made in Italy. Tuttavia, l’attuale tendenza a coinvolgere produzioni estere poco controllate mette a rischio le condizioni di lavoro. Lo sviluppo sul territorio italiano permetterebbe un maggiore controllo della filiera e una qualità superiore, sebbene a costi più elevati. Il tema del subappalto spesso delega responsabilità a piccole aziende che possono non rispettare pienamente le norme. È essenziale identificare ciò che rende il Made in Italy di qualità e sanzionare chi non rispetta le regole del lavoro, poiché il fulcro rimane la dignità del lavoro.

Data

22 Agosto 2024

Ora

12:00

Edizione

2024

Luogo

Auditorium Intesa Sanpaolo D3
Categoria
Incontri