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LE SCARPE DEL TENNIS
Regia di Guido Mezzera con Guido Mezzera, Gianluigi Arioli, Giovanni Benzoni, Marco Bramanti, Stefano Zanrosso, Paolo Zatta, coreografie di Laura Massari, immagini di Elia Tombacco e Giuseppe Maggi.
Sponsor: Gruppo bancario Credito Valtellinese
Le scarpe del tennis
Lo spettacolo ‘Le scarpe del tennis’ nasce in contemporanea alla pubblicazione da parte di Itaca Libri del primo volume della collana ‘I Canzonieri’ di Guido Mezzera. La collana prevede l’uscita di otto libri (due all’anno) che contengono ciascuno otto racconti. Ciascuno di questi prende spunto dalle canzoni di otto dei più importanti poeti cantautori degli ultimi cinquant’anni. Il primo è Enzo Jannacci.
“Ci sono … canzoni che quando le ascolti, anche se stai guidando, ti obbligano a rallentare perché catturano totalmente la tua attenzione, non vuoi perderne neppure un secondo. Canzoni che, improvvisamente, misteriosamente, senti che stanno parlando a te, e che parlano di te come nessun altro sa fare…Nella tradizione degli antichi trovatori e menestrelli che giravano di città in città e di corte in corte, i moderni cantautori hanno ricominciato a raccontare storie, quelle della realtà intorno a loro, e quelle che escono direttamente dal profondo del loro cuore, mettendole a disposizione di tutti coloro che hanno ancora la capacità di ascoltare. A questa schiera magnifica appartiene Enzo Jannacci.
Guido Mezzera nei suoi racconti si lascia trasportare dall’immaginazione e indaga, ricostruisce, completa, si lascia trasportare dalle canzoni-poesie di Jannacci per restituire veri e propri racconti attraverso la sua capacità narrativa”. (dalla prefazione di Giorgio Vittadini al volume ‘Le scarpe del tennis’).
Lo spettacolo dunque è la proposta di tre racconti di questo volume dedicato a Jannacci, una narrazione che oltre alle parole si avvale di immagini che ripropongono una Milano degli anni sessanta, certamente più povera, certamente più vera; e poi di coreografie che commentano anch’esse un sentire profondo proprio della poetica del cantautore milanese; infine la musica, vera protagonista dei brani musicali di Jannacci e insieme dei racconti di Guido Mezzera.
Dunque certamente un omaggio al grande poeta cantautore Jannacci, ma insieme anche al medico cantante sempre vicino, sempre accanto alla gente, quella vera: quella che incontrava in ospedale, come sul tram, quella che aveva la dignità di chi vive abbracciando il dolore, senza fuggire, di chi pare sconfitto e invece ha già vinto.
Come i protagonisti di queste tre storie, storie che non finiscono bene, ma che fanno affiorare, fanno percepire la dignità della vita, che è data dalla speranza, che suggerisce ironia, che mostra la bellezza.
“Guido Mezzera scrive sulle righe, senza stravolgere testi e storie, ma accogliendo l’invito di Enzo a stare con i suoi personaggi”. (dalla prefazione di Giorgio Vittadini al volume ‘Le scarpe del tennis’).
Lo spettacolo ‘Le scarpe del tennis’ è dunque l’esperienza di restare un poco con Enzo e i suoi personaggi, per scoprire qualcosa che forse non abbiamo ancora conosciuto, o riguadagnare quanto abbiamo perduto, o ancora far diventare nostro quello che abbiamo soltanto saputo.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima presso l’Auditorium di Gavirate, provincia di Varese, e in prima nazionale a Fidenza al teatro Magnani, all’interno della rassegna teatrale ‘Teatro sociale’, organizzata da Fitel Nazionale e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna.