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L’ARCHITETTURA IMPOSSIBILE DI FILIPPO BRUNELLESCHI. La Cupola del Duomo di Firenze
La mostra al #meeting18 sulla Cupola del Duomo di Firenze
L'architettura impossibile di Filippo Brunelleschi. La Cupola del Duomo di Firenze
A cura dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze
La mostra è la prima delle iniziative che l’Opera realizzerà in vista delle Celebrazioni dei 600 anni della Cupola del Brunelleschi che fu iniziata nell’agosto del 1420, anche se già fin dal 1418 il problema di come “voltare la cupola” si pose agli Operai di Santa Maria del Fiore. Furono così indette delle gare e si chiesero consulenze a vari artisti, architetti e personalità del tempo. Si trattava di trovare la soluzione per coprire l’ottagono del tamburo (l’imposta della Cupola) della Cattedrale di Firenze, cioè di risolvere il più grande problema tecnico dell’Occidente di quei decenni.
Con il capolavoro di Filippo Brunelleschi – che rimane ancora oggi la cupola in muratura più grande al mondo con i suoi 34 metri di altezza e 45 metri e mezzo di diametro – inizia, convenzionalmente, la grande stagione dell’Umanesimo e del Rinascimento. La Cupola è innanzitutto il simbolo dell’Universo, del suo ordine e della sua bellezza. Per i cristiani parla di Dio e del suo ricongiungimento con gli uomini.
“Con questa esposizione, spiega Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, vogliamo far conoscere a più persone possibili la Cupola del Brunelleschi, una realtà poliedrica che ha coinvolto tante branche del sapere umano, la cui complessità sarà restituita dalla mostra”.
L’esposizione, che si estenderà su uno spazio di 500 mq, si sviluppa attorno ad un modello in scala di grandi dimensioni della Cupola (alto 8 metri e mezzo x 6 di diametro), costruito utilizzando vari materiali e sulle cui vele interne saranno proiettati gli affreschi del Vasari e dello Zuccari.
All’interno i visitatori, su dei monitor, potranno ascoltare la testimonianza di esperti che hanno dedicato la loro vita allo studio di questa magnifica costruzione che rimane ancora oggi un enigma. Il percorso proseguirà suddiviso in varie sezioni con l’ausilio di audiovisivi e di grandi pannelli con testi e immagini.
Durante il periodo della mostra, all’interno dello spazio espositivo sarà, inoltre, presente un’area dedicata alla didattica e all’accessibilità dove verranno affrontati temi legati alla Cupola con laboratori rivolti a tutte le fasce di età. Per la didattica sarà possibile partecipare a laboratori sulle tecniche di costruzione della Cupola oppure sulle macchine da cantiere inventate dal Brunelleschi, di cui “il genio” si servì per costruire la copertura del Duomo di Firenze.
Per l’accessibilità saranno proposte delle sessioni che prendendo spunto dai progetti realizzati per le persone con difficoltà cognitiva o visiva, saranno rivolti a tutti: attività di tipo sensoriale e di condivisione dei pensieri e delle emozioni finalizzate alla costruzione di una narrazione creativa.
Infine uno spazio all’interno della mostra sarà dedicato ai progetti multimediali dell’Opera di Santa Maria del Fiore: Sketch the Dome e Autography, quest’ultimo studiato per dissuadere gli atti di vandalismo sui monumenti del complesso monumentale dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Il grande modello della Cupola, progetto di Alessandro Moradei con Elena Mari, è stato gentilmente concesso dalla PromoFirenze .