La Cina dopo Mao

 

‘Centinaia di fotografi provvisti di eccellenti obiettivi e di grande talento si sono avvicendati in Cina scattando decine di migliaia di foto. Nella maggior parte dei casi, però, è emersa solo un’immagine “da cartolina”, quando non subalterna agli stereotipi della propaganda ufficiale. Le fotografie di Liu escono da questo “cliché” per presentare la Cina così com’è, con amore e insieme con sincerità e coraggio intellettuale. Figlio di quel Paese, attento conoscitore di tre dialetti dell’idioma cinese, il nostro autore ha ritratto la propria patria in tutti i suoi aspetti. Per circa due anni (1979-80), Liu ha fotografato la Cina per conto della rivista “Time” e da allora è stato un prezioso “trait d’union” tra la Cina e l’Occidente. Ha scritto Tiziano Terzani, corrispondente in Cina dal 1980 al 1984 per il settimanale tedesco “Der Spiegel”: “Fra quello che è stato scritto sul dopo-Mao dal piccolo gruppo di giornalisti occidentali cui fu permesso andare a stabilirsi a Pechino, la testimonianza di Liu resta una delle più penetranti. Nel suo racconto c’è tutto”. La mostra dei Meeting propone 90 fotografie, tra le più importanti dell’autore.’

Data

22 Agosto 1987 - 29 Agosto 1987

Edizione

1987
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting