Chi siamo
“IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO” di Fëdor Dostoevskij, con Gabriele Lavia
Un uomo, deriso da tutti e da sempre estraneo alla società, è deciso a suicidarsi. Siede sulla poltrona a fianco della scrivania, apre il cassetto ed estrae la pistola. Ma, improvvisamente, si addormenta e inizia a sognare la propria vita oltre la morte, in un pianeta del tutto simile alla Terra, abitato da splendidi esseri non ancora corrotti «dalla prima caduta, dal primo peccato». Gabriele Lavia, icona del teatro italiano, porta in scena una riflessione profonda e appassionata sulla condizione dell’essere umano e su un mondo che si è condannato alla sofferenza, auto-recluso, serrato e costretto in una metaforica camicia di forza, impedimento di ogni buona azione. “Ho scelto di mettere in scena questo spettacolo per riaffermare con forza come l’indifferenza, la corruzione e la degenerazione non possano essere le condizioni di vita della nostra società”.
Uno spettacolo di Effimera Teatro Produzioni, traduzione a adattamento Gabriele Lavia, regia di Gabriele Lavia.
In collaborazione con il Comune di Rimini
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Gruppo Maggioli, Vulcangas.