Hai spezzato le mie catene e mi hai preso per mano. San Girolamo Emiliani: 500 anni per l’educazione.

 

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi, racconta la storia di San Girolamo Emiliani. Egli nella notte del 27 settembre 1511 fu liberato dalla prigionia per l’intercessione della Vergine Maria; iniziò una lungo cammino di conversione che lo portò a realizzare opere di carità e di educazione per abbracciare e rispondere al bisogno di chi, malato, povero, orfano incontrava nei suoi spostamenti nel territorio veneto e lombardo.
La mostra documenta poi la diffusione del carisma  educativo di San Girolamo che oggi, dopo cinquecento anni, continua ad esercitare la sua presenza dentro la chiesa e nel mondo, grazie al suo metodo che, come scrive Benedetto XVI, è caratterizzato dall’idea che “la gioventù, soprattutto quella disagiata, non può essere lasciata sola, ma per crescere ha bisogno di un requisito essenziale: l’amore”.
In una prima sezione si racconta la vita di Girolamo Emiliani, dalla gioventù fino alla conversione e alla operosità che ne seguì. Nella seconda sezione è documentata la sua appassionata sensibilità educativa che lo spinse a dedicarsi in modo totale ai giovani bisognosi, tanto da essere proclamato da Pio XI “patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata”. La terza sezione è dedicata all’attualità’ del carisma di san Girolamo Emiliani, alle opere che ha generato e che per cinquecento anni hanno mantenuto vivo il suo sguardo d’amore. In questo orizzonte la mostra racconta anche l’incontro che è avvenuto nell’Istituto San Girolamo Emiliani di Corbetta (Milano) tra i padri Somaschi e alcune famiglie legate all’esperienza di Comunione e Liberazione e la storia che ne è seguita.

A cura di padre Alberto Monnis, padre Secondo Brunelli, padre Giuseppe Oddone, Gianni Mereghetti, Alessandro Rondena, Alessandro Grittini.

QUESTA MOSTRA È DISPONIBILE IN FORMATO ITINERANTE. CLICCA QUI PER TUTTE LE INFORMAZIONI