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GIUBILEI. IL PERDONO CHE RIDONA LA VITA
©Giovanni Hajnal, Angelo del Giubileo, 1975, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
A cura di Danilo Zardin
Con la collaborazione di Cecilia De Carli e Michela Valotti
Il Giubileo è un periodo di trasformazione e guarigione, un tempo che rallenta per offrirci speranza e misericordia. Ogni 25 o 50 anni ci invita a varcare la Porta Santa che rappresenta una nuova possibilità di vita, libera dalle fragilità e dalle ombre del male. Questa occasione di salvezza, radicata nella fede cristiana, ci è donata da sette secoli e ancora oggi ci chiede di rendere tangibile questa grazia con gesti concreti.
La mostra guida i visitatori come pellegrini attraverso un percorso che racconta la storia e il valore dei Giubilei dal 1300 a oggi, con un linguaggio semplice, che permette a tutti di comprendere l’importanza storica e attuale dell’evento. La narrazione è arricchita da opere d’arte antica e soprattutto contemporanea, creando un dialogo evocativo tra passato e presente. In questo contesto, il Giubileo si presenta non solo come un evento religioso, ma come un’opportunità per tutti di riscoprire e vivere una promessa di bene e speranza.
La mostra si articola in quattro macro-sezioni organizzate intorno alle grandi riproduzioni artistiche che accompagnano il racconto storico così suddiviso: i primi passi, l’esperienza del pellegrino, il cantiere del mondo moderno, il Giubileo del 2025 come grande occasione di riflessione.
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Intesa Sanpaolo e CREA – Centro di ricerca per l’educazione attraverso l’arte e la mediazione del patrimonio culturale sul territorio e nei musei, Università Cattolica del Sacro Cuore